poesie di Egidio Zippone...

Poesie: Efrem e gli extraterrestri


Poesia: Efrem e gli extraterrestri Un ragazzo pieno di inventiva e di iniziative volle imparare come tra la gente si vive poichè riteneva che erano i furbi che governavano il mondo fu così che di essere onesto si stufò e diventò giocondo non voleva subire dagli altri nessun abuso poiché della gestione spirituale degli altri era proprio deluso e così si inventò un modo furbo e astuto che gli permetteva di essere più risoluto si inventò che aveva per sé un amico potente e cattivo che avrebbe minacciato chi gli impediva il gioco giulivo diceva che l'amico nel cielo terrestre su una astronave volava aveva armi spaziali, raggi laser e con esse ai nemici sparava tutta la gente lo sentì e si convinse in modo palese che era meglio assecondare le sue insistenti pretese e fu cosi che il ragazzo Efrem lo scellerato con quella suggestione più da nessuno fu rimproverato visse commettendo furbesche azioni mentendo sia ai cattivi che ai buoni ma si sa che la vita è breve e tutti bisogna morire e l'esagerazione e la iniquità bisogna punire così per quella invenzione ed il suo mentire fu deciso che un processo doveva subire e così quando gli Angeli lo chiamarono per il giudizio punirono Efrem per ogni suo dimostrato vizio. fine Autore: Egidio Zippone Milano, Gennaio 2020