poesie di Egidio Zippone...

Sonetto: il cavallo verde e la poca attenzione (per adulti)


  Sonetto di Egidio: Il cavallo verde e la poca attenzione (per adulti)   Un cavallo, un vero cavallo correva nella campagna..   quando all’improvviso lo prende il magna magna   uno stato di voglia ..tanta voglia.. lo prese   avrebbe voluto per lo soddisfar, causar alla ragion pretese   nel veder il posteriore di una bella cavalla all’ombra di un colle   per la grande voglia copulare con quello egli volle   Corse veloce verso di lei..si inerpicò e si agitò freneticamente   su quel bel posteriore in su, si aizzò e fornicò violentemente   Alla fine esausto e avendo provato il legittimo piacere   si accorse che non era di puledra, ma era di un asina quel sedere   “Ahime! Cosa ho fatto” disse il cavallo “ho sbagliato contro la mia natura..   Non ho prestato attenzione, se é peccato oppur bravura”   il cavallo tutto preoccupato per codesta sventura   riteneva ormai di aver sbagliato per sua troppa premura   per poter vincere il dubbio che lo assaliva   trovare a quel pensiero un rimedio era cosa che gradiva   e così volle ripeter a memoria i difficili movimenti del trottare,   e vedendo che la sua abilità era ancor buona e anche lo galoppare   così fece un inchino degno di uno spettacolo equestre   e si congratulo con se stesso le movenze non erano maldestre   disse: “ho dimostrato che sono bravo come prima nell’andare al trotto   il mio intelletto ancor funziona.. non si é rotto!”   l’ho fatto si! con un asina… in questo son sincero   ma non son diventato un asino, sono ancora un cavallo vero!   la mia abilità non si perde anche se sono diventato spiritualmente un cavallo verde   Hihi! Hihi! Nitrì il cavallo..e se ne partì questa volta al galoppo   il gioire di quel giorno secondo voi, vi è sembrato un pò troppo?   Qual’è la morale di questo comico sonetto?   non è tutto oro quello che appare.. non tutto il viver è perfetto!   se qualcuno di voi ha sbagliato contro la sua natura   che non tema, la punizione non sarà dura   lo dimostra di questo sonetto la sua morale   che della vita il giudizio deve essere sostanziale   di conseguenza se nel non fornicare le cose giuste son di più   vuol dire che sei un bravo ragazzo anche tu!   fine   autore: Egidio Zippone   (Milano, Settembre 2016)