poesie di Egidio Zippone...

Poesia: lo specchio


Poesia: lo specchio Ho saputo da qualcuno, che amico mio non chiamo che ogni tanto noi uomini con la nostra storia litighiamo ad esempio so di un uomo che litigava spesso con la sua coscienza Diceva : “So che di te non posso farne senza” Ma un giorno si stufò di provare del malumore e decise questo per consolare il suo dolore disse alla coscienza parlando tutto da solo "tu che sei un idea, un ideale..un polo mettiti davanti allo specchio all’istante e dimmi cosa vedi, oh birbante! lo spirito della perfetta eterosessualità si mise davanti allo specchio e rispose con molta serietà: "non vedo niente..nulla appare!" allora disse l’uomo che ci sapeva fare "mi metto io davanti allo specchio e cosa vedo vedo un uomo sincero, è a lui che devo e credo vedo un uomo reale, sperimentato è a lui che io chiederò di essere confortato sappi cara idea, che io sono la realtà,  e quindi posso confortare molti peccati dell’umanità che io conosco" Allora disse: lo spirito che rappresenta l’idea di essere uomo “forse tu mortale non sei a tomo Brutto  sodomita che non sei altro Forse a essere uomo non sei scaltro!” ma l’uomo reale, che sapeva che era lui che comandava non se la prese a male, del giudizio che la coscienza gli dava poiché riteneva libero se stesso…. da ogni  volere e sapeva che di certo non era di esser un "sodomita" il suo dovere. Fu così che lo spirito della coscienza si arrese e disse dimostrando molta pazienza: "forse sei diventato inutile come esempio di vita per gli altri umani mi prometti ugualmente che sarai più attento nel domani?" rispose l'uomo a chi gli chiedeva obbedienza: "solo chi si mantiene libero da doveri non avrà problemi di coscienza!"   fine Giudizio: interessante, originale voto (da 5 a 10): 9 Milano, Settembre 2010