Un robot non può chiedere il desiderio dell’altro, non può rifiutare o scegliere, non metterà in dubbio l’altro, non farà male, sarà solo lì come strumento di godimento, in una solitudine che si accontenta di qualcosa che sembra umano ma non è, e quindi sembra che garantisca di essere “sicuro”, in un rifugio meccanizzato…