ALCOVA CRANICA
La mia più grande invenzione …. Mi stavo reinventando Sono andata contro l’ignoto dentro di me Ho camminato su diversi marciapiedi Ho scoperto nuovi percorsi, piaceri e gusti Ho corso fino all’infanzia Ho raccolto sogni e abbagliamenti che erano nel mezzo della caramella di cotone del bambino…
La storia dei miei viaggi è solo quella dei miei disturbi […] Il mio pellegrinaggio è sempre dopo un altro pellegrino.. Qui la radio nomade: ci muoviamo e lo spostamento è inarrestabile. Se muovo il quadrante so che il mio movimento più inarrestabile, il più fertile, come un vento pieno di semi,…
allegra.gioia Dagli errori si impara. Ce ne cibiamo come da un lauto banchetto, gustoso, succulento. Sono pietanze raccapriccianti, eppure ai nostri occhi o alle nostre papille gustative, quella nausea sembra…Appetitosa. E non aspettiamo altro. Non facciam che inventarci nuovi modi per darci un senso, e nutrirci di quel putrido veleno. Poi, quando per…
Il deserto della conoscenza Ancora un anno, un momento sulla carta Con cose semplici e belle Ciò che giace nel sogno come fondamento Tra le dune di apprendimento scelte. Ora ce ne sono alcuni e domani altri stanno cambiando il deserto verso l’interno. La mappa della luna mi scrive nelle stelle . Ecco…
Sfortunatamente, so che non ti godrai questo sole accattivante e attraente, ma presta attenzione, cuore, perché la prima brezza calda che sentirai fuori, è il mio tocco !!
Il velluto delle tue labbra carnose cadrà su di me proprio ora. Anche alcuni morsi sul collo sarebbero così buoni … Mi piacerebbe accarezzare le tue guance con le mie!
– Aceto – Una candela viola – Una cipolla rossa (deve essere cipolle rosse se si dispone, fare una semplice, ma la cipolla per essere viola) – Miscelatore-frullatore. – Un pezzo di carta con il nome del tuo rivale (se si non si conosce il suo nome sostituisce scrivendo IL MIO RIVALE) – Una…
Un robot non può chiedere il desiderio dell’altro, non può rifiutare o scegliere, non metterà in dubbio l’altro, non farà male, sarà solo lì come strumento di godimento, in una solitudine che si accontenta di qualcosa che sembra umano ma non è, e quindi sembra che garantisca di essere “sicuro”, in un rifugio meccanizzato…
