Cos’è?
Se andiamo su Wikipedia troviamo un’eccellente descrizione del Coworking.
Ma come si può capire dalla sua lettura è una cosa complessa e non esattamente definita.
Non è una semplice condivisione di spazio. I coworker che spesso sono professionisti e freelance, che potrebbero benissimo lavorare da soli a casa o nel luogo dove dimorano, ….. mancherebbero del contatto umano; contatto che nei luoghi di coworking possono trovare; contatto che può essere affine al proprio lavoro ed al proprio pensiero, ma anche il più diversificato e vario.
Per il coworker se il contatto verso gli altri coworker sarà affine, potrà approfondire tematiche comuni, studiare, confrontarsi, migliorarsi; se il contatto sarà diversificato, potrà apprendere cose nuove, diversificare le proprie idee, vedere punti di contatto, sviluppare sinergie utili.
Come prima detto, i coworker spesso sono lavoratori singoli a partita IVA, l’affitto di un locale e/o di un ufficio sarebbe troppo dispendioso ed antieconomico; per migliorare la situazione economica si potrebbe, magari con un collega od amico, raggiungere un accordo di condivisione per un ufficio, ma in ogni caso si andrebbe incontro ad esborsi consistenti. E …. se poi l’accordo viene a mancare, come si fa? Chi tiene l’ufficio? Chi tiene le attrezzature? L’eventuale segretaria? Ecc.
Il coworking permette molta flessibilità:
- Avere una postazione a costi ragionevoli per il tempo necessario
- Avere contatti umani ed interagire con altri
- Godere della struttura ed infrastruttura esistente