Di Xinjie
I vari disastri si sono verificati negli ultimi anni, le quattro lune di sangue sono apparse, le profezie del ritorno del Signore si sono adempiute quasi tutte. Allora come possiamo accogliere il Signore? Egli disse: “E sulla mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo, uscitegli incontro!” (Matteo 25:6). “Ecco, io sto alla porta e picchio: se uno ode la mia voce ed apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli meco” (Apocalisse 3:20). Nell’Apocalisse, si profetizza molte volte: “Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese” (Apocalisse 2,3). Da queste profezie, possiamo sapere che il Signore pronuncerà le parole alle chiese quando ritornerà negli ultimi giorni, attraverso le quali Egli busserà alle porte del nostro cuore e cercare le Sue pecore. Se vogliamo accogliere il ritorno del Signore, dovremmo essere vergini sagge e imparare ad ascoltare la voce di Dio, solo quando seguiamo questo modo, saremo in grado di partecipare al banchetto dell’Agnello.
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1. La voce di Dio ha l’autorità e il potere
In realtà non è difficile riconoscere la voce di Dio; tutto quello che dovremmo fare è ascoltare con il nostro cuore, poi la potremo riconoscere. Per esempio, anche se non possiamo capire molto bene le parole del Signore, non appena le sentiamo, possiamo avere una sensazione nel cuore che sono la verità e hanno l’autorità e il potere confermiamo che queste parole non potrebbero essere pronunciate da nessun essere umano normale. Solo il Dio che ha creato i cieli e la terra e tutte le cose possiede tale autorità e potere, credo che chiunque sia in possesso dello spirito e del cuore sarà in grado di sentirlo. Come il Signore Gesù disse: “Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” (Giovanni 14:6). “Io son la resurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muoia, vivrà” (Giovanni 11:25). E “Perciò io vi dico: Ogni peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini; ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata. Ed a chiunque parli contro il Figliuol dell’uomo, sarà perdonato; ma a chiunque parli contro lo Spirito Santo, non sarà perdonato né in questo mondo né in quello a venire” (Matteo 12:31-32). Quando ascoltiamo le parole del Signore, rimaniamo incredibilmente scioccati, perché hanno l’autorità e il potere, siamo sicuri che queste parole sono la verità. Inoltre, la parola di monito del Signore all’umanità è investita di maestà e ira di Dio e di indole che non tollera l’offesa del genere umano, nessun uomo creato riesce a pronunciare queste parole. Leggiamo un altro passo della parola di Dio e capiremo di più come discernere la voce di Dio.2. Le parole di Dio sono la verità e possono mostrarci la via
Il Signore Gesù dice: “Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me” (Giovanni 14:6). La parola di Dio dice: “La via della vita non è una cosa che possa essere detenuta da chiunque, né è facilmente ottenibile da tutti. Questo perché la vita può provenire solo da Dio, vale a dire che soltanto Dio Stesso ne possiede la sostanza, senza di Lui non vi è alcuna via della vita, e quindi solo Egli è la fonte della vita e la sorgente inesauribile dell’acqua viva di vita”. Da queste parole possiamo capire che, per confermare la voce di Dio, si deve misurare se queste parole possiedono la verità e se possono mostrarci la via, perché oltre a Dio, nessun altro può esprimere la verità. Inoltre, ogni volta che Dio pronuncia le parole a seconda dei nostri bisogni reali, non è solo così che Egli pronunci alcuni capitoli in modo casuale. Tutte le parole di Dio sono significative e possono risolvere i nostri problemi reali e mostrarci la via da seguire. Inoltre, praticando le parole di Dio, possiamo ottenere la vita e vivere una vera somiglianza umana. Come nell’Età della Legge, Dio usò Mosè per proclamare le leggi e i comandamenti, in modo che l’uomo seppe cos’è il peccato e come vivere una vita normale. Se Dio non l’avesse fatto, allora le persone si sarebbero uccise a vicenda come selvaggi. Alla fine dell’Età della Legge, le persone non erano più in grado di osservare le leggi e rischiavano di essere condannate a morte, quindi Dio espresse la via del pentimento secondo i bisogni dell’uomo, chiedendo agli esseri umani di confessarsi, pentirsi e di imparare ad amare Dio, amare il loro prossimo come se stessi, amare i loro nemici, di essere tolleranti e pazienti e così via. Proprio come il Signore Gesù disse: “Ravvedetevi, perché il regno de’ cieli è vicino” (Matteo 4:17). “Ama il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima tua e con tutta la mente tua. Questo è il grande e il primo comandamento. Il secondo, simile ad esso, è: Ama il tuo prossimo come te stesso” (Matteo 22:37-39). Queste parole mostravano alla gente di quel tempo un nuovo cammino da seguire. Praticando le parole del Signore Gesù, abbiamo il cambiamento nel comportamento esteriore, e abbiamo un po’ di amore e pazienza. Ciò che è innegabile, tuttavia, è che ora viviamo spesso nei peccati, ci affliggiamo per liberarci dalla schiavitù dei peccati: questa è la nostra difficoltà reale. Il Signore Gesù profetizzò: “Molte cose ho ancora da dirvi; ma non sono per ora alla vostra portata; ma quando sia venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annunzierà le cose a venire” (Giovanni 16:12-13). Ed Ebrei 9:28 dice: “Così anche Cristo, dopo essere stato offerto una volta sola, per portare i peccati di molti, apparirà una seconda volta, senza peccato, a quelli che l’aspettano per la loro salvezza”. Da questi versetti biblici possiamo vedere che quando il Signore ritornerà, Egli esprimerà le nuove parole per condurci ad entrare in tutta la verità, queste verità saranno più elevate e superiori di quelle dell’Età della Grazia, saranno le verità che non abbiamo mai capito prima e potranno salvarci dai peccati e donarci la vita eterna. Se qualcuno ripetesse semplicemente alcune parole pronunciate dal Signore Gesù in precedenza, questa non sarebbe sicuramente la voce di Dio e sarebbe uno spirito malvagio o un falso cristo che imita le parole di Dio. E così, quando sentiamo qualcuno testimoniare che il Signore è ritornato e sta esprimendo le nuove parole, dovremmo andare a leggere se quelle parole hanno una nuova luce, se possono indicarci la strada per liberarci dai peccati e se possono permetterci di vivere la vera umanità. Questo è il secondo principio per discernere la voce di Dio.3. Le parole di Dio possono rivelare la corruzione dell’umanità
C’è un altro principio per distinguere la voce di Dio, cioè vedere se queste parole possono rivelare l’essenza corrotta dell’uomo. Come tutti sappiamo, Dio scruta a fondo il cuore dell’uomo, ha una profonda comprensione dell’umanità, Egli riesce a vedere attraverso l’essenza e la natura dell’uomo. Proprio come dice la Bibbia: “Perché la parola di Dio è vivente ed efficace, e più affilata di qualunque spada a due tagli, e penetra fino alla divisione dell’anima e dello spirito, delle giunture e delle midolle; e giudica i sentimenti ed i pensieri del cuore. E non v’è creatura alcuna che sia occulta davanti a lui; ma tutte le cose sono nude e scoperte dinanzi agli occhi di Colui al quale abbiam da render ragione” (Ebrei 4:12-13). Da ciò possiamo vedere che tutte le cose del mondo e i pensieri più nascosti nella nostra mente sono nudi e aperti davanti a Dio, persino quelli che non percepiamo, Dio può esaminarli e rivelarli tutti quanti. Per esempio, il Signore Gesù rivelò i farisei: “Guai a voi, scribi e Farisei ipocriti, perché siete simili a sepolcri imbiancati, che appaion belli di fuori, ma dentro son pieni d’ossa di morti e d’ogni immondizia. Così anche voi, di fuori apparite giusti alla gente; ma dentro siete pieni d’ipocrisia e d’iniquità” (Matteo 23:27-28). Da questi versetti, possiamo vedere che i farisei erano estremamente ipocriti, a tale scopo pregavano apposta nella sinagoga e agli angoli delle strade. Quando digiunavano, i loro volti assumevano volutamente una triste espressione. Quando facevano la carità, si assicuravano che la gente li vedesse. Ma divoravano il patrimonio delle vedove dietro le spalle, non esaltavano né testimoniavano minimamente Dio, e guidavano i credenti ad aggrapparsi ad alcune regole inutili e li portavano davanti a loro stessi. Gli ebrei comuni di quel tempo non erano in grado di vedere come erano veramente i farisei e furono ingannati dalle loro buone azioni apparenti, credevano che i farisei fossero coloro che servivano fedelmente Dio, quindi li adorarono ciecamente. Il Signore Gesù, tuttavia, riuscì a vedere attraverso il cuore dei farisei ed a rivelare la loro essenza ipocrita, così che i credenti seppero come discernerli. Allo stesso modo, quando il Signore ritorna negli ultimi giorni, rivela anche la nostra essenza corrotta. Allora, diamo un’occhiata a queste profezie nell’Apocalisse: “Ed egli teneva nella sua man destra sette stelle; e dalla sua bocca usciva una spada a due tagli, acuta, e il suo volto era come il sole quando splende nella sua forza” (Apocalisse 1:16). E il Signore Gesù profetizzò: “Chi mi respinge e non accetta le mie parole, ha chi lo giudica: la parola che ho annunziata è quella che lo giudicherà nell’ultimo giorno” (Giovanni 12:48). I Pietro 4:17: “Poiché è giunto il tempo in cui il giudizio ha da cominciare dalla casa di Dio”. Queste profezie ci dicono che quando il Signore ritorna negli ultimi giorni, esprimerà ancora le parole come una spada a due tagli per compiere l’opera di giudizio e rivelare tutti i nostri peccati, in modo che riflettiamo su noi stessi e possiamo sentire rimpianti per le nostre azioni e il nostro comportamento, così da poter raggiungere il vero pentimento e cambiamento.Pagina precedente:Lettura del giorno: Apocalisse 16:15 – riconoscere la voce di Dio Pagina successiva:“L’inno del Regno (II) Dio è giunto, Dio è il Re” Lodare il ritorno del Signore