lezioni? …ancora?!

Non sei obbligata a venire qui, anzi non dovresti proprio. Farti male? …a che scopo? Ti sei sposata da poco con l’uomo incredibile, coraggioso, perfetto, ecc ecc . …sei la donna più felice del pianeta e io dovrei essere l’ultimo dei tuoi pensieri, eppure perdi tempo qui. E non contenta vuoi dare ancora lezioni di vita. Quante cose che non sai, quante cose dovevi sapere. La tua vita mi hai costretto a sentirla, seguirla, viverla. Ti piacerebbe credere che lo sapevo, ti fa comodo. Non ti avrei mai permesso di farlo senza guardami negli occhi. MAI. Qui è per me, e ha uno scopo, e tu dovresti saperlo PIù DI TUTTI PIù DI TUTTO. Quanti sforzi ho fatto per un giorno in più, per arrivare davanti a una porta chiusa e una verità non detta. Per cosa…? …questo?  “…in realtà Parigi è l’UNICA cosa che non sono riuscita a spostare (per via dell’Elena ecc …)” …un giorno in più per questo. Ma tu hai capito bene come mi sono trovato, no dico davvero. E tu stai a guardare il silenzio. Ma lo sai cosa ce voluto per restare in piedi, lo sai o no? E leggi bene, sono io che ho cercato qualcuno, dovevo capire, dovevo sapere.  E ancora una volta giudichi, bruci e seppellisci. Ma quando mai ti sei sentita in colpa, MA QUANDO… motel con me il giorno prima, Parigi con pannelli solari il giorno dopo, di nascosto DA TUTTI, DA TUTTO, il giorno dopo cos’è che volevi fare? …venire da me con la torta?  … te lo già detto e te lo ripeto, non venire qui a dare lezioni di POCHEZZA a me, TU? Mi chiedo sei hai ben presente il male che hai fatto a tutti, non solo a me.Tu qui perdi tempo, io non scambio quello che siamo stati per darti ragione. Egoisticamente parlando vorrei sapere in quanti verrebbero fuori da un campo di mine e merda e restato in piedi. Per il dimenticato ti do ragione, ma sai com’è ero un po fuori controllo in quei giorni, mai mi sarei aspettato che ti sposassi, perchè… anche li ma quante me ne hai raccontate… Promesse su promesse e ancora promesse. Hai avevi visto il messaggio e non mi hai creduto? …TU non mi hai creduto? … no dico, un po di coerenza. Ti ha fatto comodo come tutto il resto. Non cambierò, resterò un giorno in più senza te.

Ciao 12.

Epilogo.

E adesso… adesso provo ad andare avanti. Con questo posto non intendevo fare male a nessuno, solo a me. Volevo solo chiarire, ne sentivo il bisogno e non so se ci sono riuscito, lo sai io mi spiego male e scrivo peggio. Quella con il cervello sei sempre stata tu. La mia intenzione non è quello di imporre la mia volontà o dare la piena ragione a te. Solo spiegare quello che è accaduto l’ultimo periodo. So che tutti erano bravi ragazzi e sicuramente lo è anche lo sposo. Mi hai dato un campo minato da attraversare per arrivare da te, ma con le bugie mi hai messo una benda e con la benda sono morto quel giorno, e per cosa? …l’Elena? Dai… Tu quel giorno hai deciso, io ho deciso il giorno dopo, tutti hanno pagato, ma io ero solo. In quei giorni per forza di cose mi sono dovuto far aiutare da chi ti conosce bene. Ho implorato a questa persona di raccontarmi tutto quello che mi nascondevi. Me ne hai raccontare tante, ma cosi tante che non mi reggevo in piedi mentre io continuavo calpestare mine. Sarebbe la stessa persona che mi ha avvertito che ti eri sposata, la domenica, tu credo ti sia sposata di sabato… credo. Avrei preferito saperlo prima, per guardarti prima che… non so perchè lo ha fatto, era 3 anni che non mi contattava. Non posso essere completamente obbiettivo pensando a te, probabilmente non voglio esserlo. Per un anno intero la rabbia mi ha mangiato, incontrollabile, incontrollata. Abbiamo punti di vista differenti su cos’è l’Amore, e di chiarirsi non c’è verso, ma con la sincerità un abbraccio, uno sguardo e un poco di silenzio tutto si sarebbe risolto. Tu sei la mia guerra, e lo sarei ancora per molto, molto tempo.

Ciao eSSe.

…Rinunciare? …Mentire? …Parigi? …Di tutto?

Scusami se NON STO FACENDO ALTRO che confonderi… ma vorrei far di tutto per
NON PERDERTI… parlami ma ti prego di qualcosa… ho paura del silenzio e dei
tuoi BRIVIDI …dei miei LIMITI… scusami se ho preferito scriverlo che
dirtelo… ma non è facile… perchè sei fragile e COME ME… sai
piangere……
Di G….., una sola cosa so, per nessuno, se non per TE, avrei mai rinunciato a
lui.

aiN.aF.etS

Accidenti che paroloni!

Leggo da sempre nella tua anima, perchè la tua anima è la mia…

“in fondo all’abisso ci sono io,non lascero’ mai che tu tocchi il fondo”…

non ci sarà una prossima vittima….nessuno nessuno

vivi felice vivi felice…nessuno prenderà mai il tuo posto…

mai piu’ male….mai….

stai tranquillo,io non ti abbandono…

e tu….mi capisci ora?….mi capisci?….

FA.

 

Auguri.

Sono stato informato del tuo matrimonio il giorno dopo. E lo presa male, molto male. La parola giusta penso sia: “esploso nel buio più totale”. Non voglio compassione qui, e il perchè sia qui non lo so. Per tre giorni e come se avessi dimenticato tutto.  Quarantotto ore  dopo ero da uno psicologo a chiedere aiuto.

Se hai preso un’altra strada, un’altra via io non credo che sia solo colpa mia.

So di aver preso la decisione gusta in quel momento. In dieci secondi mi sono ritrovato senza lavoro, senza te, senz’aria, mentre tu eri a bere e festeggiare a Parigi di nascosto. Me lo ricordo bene quel giorno, fermo in autostrada a vomitare.

Come si fa a dimenticare una cosa del genere, niente non si dimentica e punto. E ancora che vuoi dare lezioni, ho Gesù…

Tu dimentichi presto e sempre sta mania di credere di sapere.

Credo, penso, che non dovresti stare qui, non è il posto per te, non sei obbligata e venire qui.

E non hai il diritto, no, no ce l’hai il diritto di venire qui a spiegarmi la storia di te e lo sposo. Ancora una volta mi vuoi raccontare dei tuoi uomini. NO!

Le stesse cose le dicevi di Godot. Mi ci mancava la storia del braccialetto….

Tu facevi le regole, io la strada.

Certo che ti ho fatto male. Certo che me ne hai fatto. Punto.

Perchè ho aperto le porte? …perchè chiuderle non mi è servito a niente.

Le bugie a fin di bene non esistono, ma decisioni che faranno male…

Ho la testa piena, piena di tutto, stanco di sentire tutto, ma non riesco a svuotarla. E’ un vortice di parole immagini che girano, girano.

I miei auguri sono sinceri.

Pensarti felice è una cosa che posso sopportare, vederti insomma… anche no!

Io staro qui fin quando mi darà qualche secondo di anestesia mentale.

Tu fai parte di me come bere, mangiare, dormire e respirare. E solo accentandolo potrò andare avanti.

Ci sono delle volte che chiudo gli occhi e tutto va a posto perchè siamo abbracciati lontano da tutti.

Non perdere tempo qui è solo per me.

Ciao Sposa è accetta gli auguri.

 

 

D.

 

 

 

 

 

La nausea.

Immagine

Convito di dove eri (per quale motivo poi non so”, con le dimissioni dal lavoro come regalo, dei vegetali in una mano e con il telefono nell’altra ti chiesi dov’eri…

Davanti a una casa vuota.

Mi sono sentito violentato.

Il resto è storia.

A già… F.”Mi terrò stretto chi,quando gli dirò vieni a prendermi a Parigi il giorno del mio compleanno,sarà lì.”

Tu non volevi il coraggio, Tu volevi uno che facesse finta di niente.

D.