Le nuove tecnologie diventano sempre più centrali per affrontare le sfide ambientali della nostra epoca e per supportare le azioni di privati e istituzioni nell’affrontare, per esempio, l’emergenza climatica. Il recente summit sul cambiamento climatico, COP28, ha messo in luce d’altronde l’urgenza di ridurre le emissioni di gas serra, con l’obiettivo di dimezzarle entro il 2030 per evitare conseguenze catastrofiche sul pianeta, evidenziando al contempo previsioni poco rosee che indicano che le stesse emissioni potrebbero aumentare del 10% nei prossimi anni, un dato che spinge inevitabilmente aziende e governi a cercare soluzioni innovative. L’intelligenza artificiale può, in questo senso, essere determinante. Ma in che modo?
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L’IA come strumento per la riduzione delle emissioni
Secondo gli esperti del settore, l’intelligenza artificiale può giocare un ruolo di prim’ordine nel ridurre le emissioni globali fino al 10% entro il 2030, una percentuale significativa che equivarrebbe alle emissioni annuali dell’intera Unione Europea. Un esempio concreto di questo potenziale viene dall’industria aerea, dove proprio grazie all’uso dell’IA, le compagnie già riducendo l’impatto delle scie di condensa, che costituiscono una parte considerevole dell’impatto climatico dell’aviazione. Attraverso l’analisi di dati meteorologici e immagini satellitari, è stato possibile ridurre le scie del 54%, a dimostrazione di quanto gli algoritmi più avanzati possano realmente offrire soluzioni applicabili nell’immediato.
Nonostante l’IA rappresenti una grande opportunità, il suo utilizzo deve essere però guidato da principi etici. Infatti, se impiegata solo per massimizzare il profitto, questa tecnologia rischia di esacerbare lo sfruttamento delle risorse del pianeta, piuttosto che contribuire a una loro gestione sostenibile. Le aziende e i governi hanno quindi la responsabilità di dirigere gli sviluppi dell’IA verso soluzioni che promuovano una reale sostenibilità ambientale.
Ottimizzazione delle risorse attraverso l’innovazione
Un altro aspetto fondamentale riguarda come l’IA possa ottimizzare l’uso delle risorse energetiche. In questo settore, i sistemi basati sull’intelligenza artificiale sono già in grado di prevedere la domanda di energia, consentendo una distribuzione più efficiente dell’energia rinnovabile nelle reti elettriche, per un approccio che non solo riduce gli sprechi, ma migliora anche l’integrazione delle fonti di energia sostenibili nei sistemi energetici esistenti.
Al contempo, l’uso delle nuove tecnologie permette di migliorare la pianificazione urbana, un aspetto essenziale per la lotta al cambiamento climatico. Attraverso simulazioni complesse, la tecnologia può supportare lo sviluppo delle cosiddette “città dei 15 minuti“, dove ogni servizio essenziale è raggiungibile a piedi o in bicicletta, riducendo drasticamente la dipendenza dalle automobili, una delle principali fonti di emissioni di anidride carbonica.
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Sostenibilità e salute: la tecnologia come alleato
Il cambiamento climatico non influisce solo sull’ambiente, ma ha anche un impatto diretto sulla salute umana. Temperature estreme, modifiche nei cicli migratori degli animali e la diffusione di malattie sono tutte problematiche che stanno emergendo in maniera sempre più evidente, di conseguenza IA e altre tecnologie innovative possono risultare di fondamentale importanza nel monitoraggio e nella prevenzione, come dimostrato in misura differente anche in altri contesti.
Pensiamo, per esempio, alla capacità di prevenire comportamenti fraudolenti e proteggere i dati degli utenti sulle piattaforme dedicate al poker online, che proprio grazie all’IA sono riuscite ad aumentare i livelli di sicurezza e, al tempo stesso, a creare una maggiore personalizzazione dei passatempi e a gestire in maniera più efficiente le diverse varianti di gioco, dall’Omaha Poker al Texas Hold’Em, avvicinando così una platea sempre più ampia di curiosi e appassionati.
Politiche e governance per una transizione sostenibile
Per massimizzare il potenziale delle tecnologie digitali nella lotta al cambiamento climatico, è necessario però che i governi introducano politiche mirate. Le aziende, infatti, sono incentivate a investire in tecnologie sostenibili solo se supportate da un contesto normativo e fiscale favorevole. Un esempio storico è il passaggio dai cavalli alle automobili, che non fu determinato da tasse sui cavalli, ma dall’innovazione tecnologica e dalla creazione di un mercato redditizio per le automobili.
Oggi, politiche simili sono necessarie per incentivare l’adozione di soluzioni tecnologiche verdi, come l’energia rinnovabile e i sistemi di stoccaggio. Solo attraverso un’azione politica concertata sarà possibile orientare l’IA e altre tecnologie verso obiettivi di sostenibilità a lungo termine.
L’uso delle nuove tecnologie, e in particolare del’intelligenza artificiale, rappresenta una delle leve più potenti per affrontare le sfide climatiche che ci attendono. Tuttavia, il successo di queste innovazioni dipenderà da come governi, aziende e cittadini decideranno di impiegarle. Solo attraverso un impegno condiviso e una visione chiara sarà possibile sfruttare al meglio il potenziale della tecnologia per garantire un futuro sostenibile per il pianeta e per le generazioni future.
