La censura in Italia è una partita persa

Apollo

In Italia, la censura non avrà mai potere, in quanto è volta a limitare la libertà creativa di comunicazione, la quale è talmente strutturata che non è possibile inibirla.

Per libertà creativa di comunicazione si intende tutta la manifestazione dell’arte: pittura, scultura, musica, poesia, letteratura, arte oratoria e recitazione.

La maggior parte del patrimonio artistico mondiale è concentrato in Italia. Perché ? C’è un motivo? C’è sempre…un motivo.

La libertà creativa di comunicazione ha sempre anticipato e preparato il terreno alla libertà sociale e giuridica e abbinate a queste alla creazione delle opere di ingegno al servizio della collettività.

Seguendo questo ragionamento il popolo italiano a livello di radice storica e quindi a livello di potenzialità dovrebbe essere il popolo più libero del pianeta, in quanto storicamente più creativo.

La libertà creativa non c’entra niente con le propagande di importazione: pornografia, trasgressione di tipo comportamentale o sessuale ecc.

La libertà creativa italiana si è sempre espressa e continua ad esprimersi con il gusto del bello, inteso come armonia e originalità di accostamento o composizione di colori, di forme, di suoni, di testi poetici e letterari e anche per l’utilizzo di materiali di primissima qualità: metalli e gemme preziose, tessuti, marmi, strumenti musicali, pellame ecc.

Si tratta quindi di una questione storico-culturale che nessuno può ingessare.

Capisco che la realtà odierna, ci possa indurre a pensare che non siamo liberi, che invece siamo oppressi e limitati della nostra creatività. Ragioniamo: perché si sente quella gabbia? Perché si sente l’insoddisfazione per l’impossibilità di fare ciò che veramente si vuole? La sentiamo proprio perché la libertà è racchiusa in ogni nostra singola cellula.

Se la libertà non ce l’avessimo già dentro di noi, non sentiremo nemmeno l’oppressione.

E quindi Massoni, NATO, Filantropi, Industria Farmaceutiche, fatevene una ragione, la schiavitù mentale del popolo Italiano non ce l’avrete mai. Anche la guerra con l’Ucraina è una messa in scena, alla quale non crede più nessuno.

Se attaccaste in modo diretto L’ Italia, avreste tutto il Mondo contro. Quindi avete scelto il modo subdolo, strisciante, ben condito con corruzione e menzogna, con lo scopo di  indebolire gradualmente.

Ma vi sta andando molto male, troppi imprevisti, troppi sputtanamenti, troppe insurrezioni in tutte le parti del mondo. Troppi malori strani che vi stanno interessando. Eppure voi non avete fatto il vaccino. Cosa sarà? Siete allo scoperto e ciò che avete scagliato verso l’umanità e verso noi Italiani, adesso ha preso la direzione opposta e si avvicina sempre di più: è la paura che precede la morte.

Se dovessimo fare una scenetta comica correlata a questo periodo si potrebbe dire che lo stivale italiano sta terminando di stiracchiarsi. Tra poco l’Italia sarà bella sveglia dalle Alpi all’estremo della Calabria, Isole comprese. Così è sempre stato e così sarà.

La censura in Italia è una partita persa.

Giannina Demelas

Nota: Ah… comunico ai ragazzi che leggono questo articolo e che sono intrisi di “americanate” nocive, che si tratta della statua di Apollo , il Dio dell’antica Roma protettore di tutte le manifestazioni artistiche e quindi …della comunicazione creativa. Inoltre avviso il mondo cattolico non mi giri le scatole “travisando” il mio messaggio. Se la religione cattolica non ha dato il giusto risalto alla comunicazione creativa con un Santo protettore che abbia la giusta “risonanza”…eh… non è colpa mia…allora succede che una gran figlia di buona mamma come me, burlona quanto basta… se lo va a prendere dove c’è. Amen

La censura in Italia è una partita persaultima modifica: 2023-12-20T23:07:39+01:00da GianninaDemelas

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Se possiedi già una registrazione clicca su entra, oppure lascia un commento come anonimo (Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato ma sarà visibile all'autore del blog).
I campi obbligatori sono contrassegnati *.