Kaosland di Michele Dalla Palma

Recensione: Nella storia dell’umanità, i cambiamenti – anche i più radicali – si sono concretizzati lentamente, progressivamente, in tempi lunghi, nell’arco di generazioni.

E questo li ha resi in qualche modo armonici all’evolversi delle società umane, integrati al normale divenire degli eventi e difficilmente contestualizzabili e definibili in una singola frazione di storia.

Quello che stupisce, e rende unico questo tempo in cui viviamo, è la velocità con cui si affermano, nella gestione delle nostre vite, cambiamenti epocali in gran parte inaspettati e considerati utopici se messi in relazione alle conquiste sociali avvenute negli ultimi due secoli.

In base alle quali le libertà individuali avevano assunto un’aura di sacralità che è stata annientata e sostituita, in poche battute, dal “controllo totale” sulle nostre esistenze.

Passaporto sanitario e denaro elettronico, entrambi capaci di tracciare e codificare ogni scelta e ogni momento della nostra vita, saranno molto probabilmente i capisaldi di un nuovo “ordine” planetario che, in spregio al diritto di scelta personale, ridefinirà i confini entro i quali ogni essere umano sarà obbligato a rimanere se vuole continuare a essere considerato parte della “società civile”.

Quantomeno quella in cui viviamo, chiamata anglosfera, con il corollario dei suoi clientes, che molti di noi identificano con la totalità della civiltà umana.

Essendone invece, anche se economicamente ultra potente, una piccola e geograficamente minimale parte.

Nel frattempo, gli altri nove decimi del mondo sembrano prendere altre direzioni. Benvenuti a Kaosland!

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