In questa puntata di Interminati spazi leggiamo alcune poesie che sono invettive nei confronti del potere. La prima è "Show" di Giorgio Caproni, la seconda è "I Satrapi", l'ultima poesia scritta da Pablo Neruda pochi giorni dopo il golpe di Pinochet e poco giorni prima della morte del poeta cileno, su cui aleggiano forti sospetti. La terza è una canzone che ha la struttura di una poesia: "Io se fossi Dio" di Giorgio Gaber.
La poesia può spaventare le dittature?
È per la sua potenza, per la sua capacità di risvegliare le coscienze e di destare dal torpore e accendere passioni che vogliono far sparire la poesia e la nostra capacità di sentirla?
Ospite Giovanni Gallo, medico, psicoterapeuta e attore teatrale. La puntata è arricchita dalle incursioni di Fulvio Grimaldi che ci ha parlato del contesto sociale e politico degli anni in cui furono scritte Show di Caproni e "I Satrapi" di Neruda.
Video link:
https://www.youtube.com/watch?v=NLkwRr70ED0
By Rubrica "Infiniti spazi " a cura Francesco Capo
https://www.youtube.com/@francescocapo
Commento: l'Arte in tutte le sue forme: musica, pittura e poesia, preparano sempre l'anteprima della rivoluzione per la libertà e per il rispetto delle coscienze.