Tradimento: analisi e risoluzione logica

fedeltàetradimento

Ripetutamente sento parlare di tradimento, nei post dei social, nelle canzoni, nei salotti culturali di confronto, nelle trasmissioni, nei giornali. Tradimento degli ideali, tradimento fra le persone, tradimento di sè stessi.

Insomma, il tradimento lo troviamo condito in tutte le salse.

Io sono stufa di sentir parlare di tradimento, ma soprattutto di ne ho le scatole piene di vedere che viene proposto come ragione per scatenare ulteriore scompiglio. Rabbia, o velenosa amarezza per chi lo riceve e furbizia o scaltra capacità di ledere per chi lo esercita.

Bah…rilasciamo … due o tre cosette caserecce, stile rimedio della nonna, vediamo se traditi e traditori riescono a capirne qualche cosa di questa mia spiegazione.

Allora….si parte da un concetto assolutamente puro, pulito, incontaminato: uno spazio in cui ogni cosa o ogni persona si propone all’altro o agli altri in modo autentico, senza architetture, appesantimenti o fronzoli che non servono. Ok?

A questo punto ovviamente nascono le connessioni, i legami e insieme a questi, le fedeltà e i tradimenti. Ci sono sempre stati e sempre ci saranno.

Che si fa? Facciamo un dramma, con rimugino del rimugino e del rimugino del tradimento? E a cosa serve? Il rimugino è solo un elemento bloccante inutile.

Invece è molto più utile imparare la funzione “meccanica” dello spostamento dell’attenzione.

Fino a quando, la fiducia, che è un valore enorme, inestimabile, è ben riposta, il ritorno o il frutto sano che si raccoglie è la fedeltà. Quando la fiducia è mal riposta, il ritorno o il frutto marcio che si raccoglie è il tradimento.

Bisogna essere grati all’occasione che ha scatenato l’ evento, sia nel senso positivo: apprezzamento della fedeltà, sia nel senso negativo: conoscenza del tradimento. Il tradimento va osservato in modo obbiettivo, il segnale inconfutabile che quel valore: la fiducia, era stata collocata nel posto sbagliato.

Quindi senza troppi giramenti di testa o di palle, in modo “meccanico”, la fiducia, si da e si toglie. E per quanto possa sembrare strano (ma per chi ragiona in modo logico non lo è per niente), si dice grazie al tradimento per aver mandato il segnale che consente di “spostare” la fiducia, in quanto bene prezioso, in luogo più adatto, più idoneo e più meritevole.

Anzi, prima si manifesta il tradimento e meno tempo prezioso si perde con la persona che lo fa fatto.

La persona che ha tradito che sia convinta di aver danneggiato un’altra persona o che abbia fatto, dal suo punto di vista, una scelta giusta, se la deve digerire per conto suo,  bisogna lasciarla nella sua deteriorata convinzione, senza intervenire con forzature.

Esiste la legge universale, alla quale tutti si devono attenere, anche gli alieni se sono presenti: il libero arbitrio.

Non possiamo cambiare la testa degli altri perché tutti sono dotati di libero arbitrio.

Quindi non posso cambiare la testa di mi ha offeso, o danneggiato o ferito o tradito. Ma sempre in virtù della stessa legge, posso impedire che il frutto marcio o il tradimento possa avere influenza, o potere per cambiare la mia testa.

Per una questione puramente statistica, maggiore è il numero delle connessioni, maggiore è la possibilità di ricevere fedeltà o tradimento.

E su cosa, alla fine della fiera, è possibile poter contare? Sulla propria capacità di distinguere e accogliere le manifestazioni di fedeltà e saper distinguere e respingere con assoluta disinvoltura le manifestazioni di tradimento.

Come un gioco in cui di prende al volo la palla bianca e si respinge con altrettanta maestria la palla nera. Questione di “allenamento”. Funziona cosi eh… non penso che ci siano altre strade.

E con una puntina di orgoglio dico che questo è un insegnamento, valido per tutti, ovvero unisex, proveniente dal Matriarcato.

Alla faccia di un Patriarcato che in caso di tradimento, non sa gestire la questione, perde lucidità, scatena la rabbia come segno di potenza, che invece è debolezza con la maschera oppure si accascia in modo evidente manifestando sofferenza e amarezza.

Su questa questione, sportivamente e allegramente possiamo dire: Matriarcato – Patriarcato: 1 a zero, palla al centro!

Giannina Demelas

Tradimento: analisi e risoluzione logicaultima modifica: 2024-01-13T18:54:55+01:00da GianninaDemelas

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Se possiedi già una registrazione clicca su entra, oppure lascia un commento come anonimo (Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato ma sarà visibile all'autore del blog).
I campi obbligatori sono contrassegnati *.