NOTIZIE SHOCK! Ora ci sarà una reazione dei popoli?

1. L’attacco dell’Ue alle auto usate!

2. In Svezia le temperature più fredde del secolo: oltre -50°C! Gli autobus elettrici acquistati per contrastare l’inesistente surriscaldamento climatico non vanno!

3. L’inventore delle città di 15 minuti, a cui si vuole affidare il futuro dell’umanità, da giovane era un terrorista disposto a uccidere per fini ideologici!

4. Il Deep State vuole impedire a Trump in caso di elezione a Presidente il comando dell’esercito! I nomi del colpo di stato soft per impedire la fine delle guerre e la condanna dei pedosatanisti!

5. La Federal Aviation Administration USA ha lanciato un nuovo programma “diversità, equità e inclusione (DEI) per assumere persone con grave disabilità intellettiva, psichiatrica e fisiche per garantire viaggi sicuri ed efficienti attraverso la nostra nazione e oltre”! Ci pigliano in giro!

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Commento: le reazioni, le manifestazioni, le proteste, va tutto bene, personalmente le apprezzo. Ma voglio essere sincera fino in fondo. La manifestazione urlata equivale ad una richiesta di attenzione e alla richiesta di cambio di opinione o di provvedimenti ad una determinata cosa: situazione o normativa.

Tutto questo presupponendo che coloro che dovrebbero  cambiare le leggi o le disposizioni abbiano la capacità di comprendere e quindi di modificare ciò che ha creato il malcontento. In questo contesto manifestare ha un senso logico.

Ma la situazione in Europa, e in Italia in particolare, è ancora più deteriorata. Dobbiamo fare un ulteriore sforzo mentale ed entrare nell’ordine di idee, che le persone che rivestono gli incarichi politici e soprattutto chi detiene incarichi ai vertici delle grandi aziende in campo economico e finanziario internazionale, non hanno un cervello idoneo a gestire la loro attività in modo logico, razionale e armonico con il mondo.

Diciamocelo chiaro chiaro, sono pazzi idioti e come tali vanno identificati, e soprattutto ignorati. Ognuno di noi,  deve necessariamente fare la sua lista di priorità, capire cosa voglio e cosa non voglio, cosa mi serve e cosa non mi serve, cose mi fa bene e cosa mi fa male e allenarci nel vero senso della parola a dire NO, tutte le volte che serve. Senza paure, senza incertezze. Un grandioso NO,  detto come se fosse un bel blocco di granito, contro il quale, se ci sbatti la testa, ti fai il bernoccolo. 

Iniziamo dalle cose quotidiane.

Le informazioni che ci arrivano sono stravaganti e ci sembrano pazze? NO! non ti ascolto, non mene frega niente, spengo e vado a farmi una passeggiata sotto gli alberi. 

Mi proponi un bene superfluo, di cui posso fare a meno, per farmi spendere i miei risparmi? NO! I soldi sono i miei e ne faccio ciò che voglio, mi organizzo una cena con gli amici e raccontiamo barzellette, per il piacere di goderci la vita.

Mi proponi prodotti che provengono dall’altra parte del globo? NO! Io acquisto il prodotto fresco genuino adatto alla mia alimentazione a km zero.

Ecco questi sono esempi semplici. Il vero rivoluzionario, non celebra se stesso nella manifestazione e basta. Il vero rivoluzionario è sempre se stesso e applica i criteri rivoluzionari in ogni suo pensiero, in ogni suo gesto, in ogni sua scelta e in ogni sua azione: dal momento in cui apre gli occhi al mattino, per tutta la giornata e fino alla sera quando va a dormire.

La vera battaglia da combattere è nella nostra giornata quotidiana, accogliendo ciò che ci piace e va bene per la nostra vita e rifiutando con un NO deciso, tutto ciò che non va bene.

Tutelare se stessi sopra ogni cosa ed essere irremovibili. Quando tutti facciamo in questo modo, tutti siamo padroni della nostra esistenza e del nostro futuro.

Non abbiamo bisogno di guide, di maestri, di eroi. Noi siamo padroni della nostra strada, della nostra vita, del nostro futuro. Giannina Demelas