ammentos e faeddos de mundu

"Contro il lavoro - Manifesto per una nuova Libertà" - Edoardo Gagliardi - Il Faro


 

Su "Il Faro - Interviste fuori dall'ombra" presentiamo il nuovo saggio di Edoardo Gagliardi: "Contro il lavoro - Manifesto per una nuova Libertà". L'autore sostiene che il lavoro non vada riformato, né ripensato, ma superato del tutto, perché è una forma di schiavitù.

Come mai con il progresso tecnologico non sono diminuite le ore di lavoro? Il sistema di potere non vuole che il lavoro scompaia del tutto? Ma è possibile immaginare una società senza lavoro? E qual è, e quale dovrebbe essere, il ruolo dell'intelligenza artificiale? Il nuovo libro di Edoardo Gagliardi, un unicum nel panorama editoriale, offre provocatoriamente spunti di riflessione e volge il suo sguardo al futuro, quando le comunità avranno superato il sistema fondato sul lavoro e quindi su controllo e manipolazione. video link: https://www.youtube.com/watch?v=g1VhdELkilc&list=WL&index=1 By Rubrica "Il faro" a cura di Francesco Capo:  https://www.youtube.com/@francescocapo   Commento: ci sono degli spunti interessanti ma di fatto è una posizione estrema che non avrebbe fondamento reale. Alcuni lavori devono essere organizzati e inoltre è necessaria la specializzazione o professionalità per tutto ciò che si crea manualmente, ma con ingegno e creazione. Basti pensare all'artigianato e all'arte in tutte le sue manifestazioni. Oppure la costruzione degli edifici e anche la coltivazione o allevamento che si traduce in produzione di cibo. Piuttosto bisogna eliminare tutta la burocrazia e soprattutto eliminare tutto ciò che è superfluo. Per superfluo si intende avere troppe cose o troppi oggetti di cui si può fare a meno: mangiare troppo, avere troppi vestiti, calzature e accessori, avere gingilli e oggetti a casa che non servono ne a livello di contemplazione artistica e ne come funzionalità e avere mezzi di locomozione di cui si può fare a meno.  Io credo che se l'essere umano non fa qualcosa che mette alla prova la propria intelligenza, la propria conoscenza e che induca a usare i propri doni intuitivi, mentali e spirituali, alla fine di imbruttisce. I fannulloni sono anche individui non troppo equilibrati psicologicamente. Perciò bene venga una società in cui si lavora di meno e si vive più serenamente, ma coloro che non fanno proprio niente in un modo e nell'altro vivono sulle spalle di coloro che qualcosa producono per se stessi e per gli altri Giannina Demelas