ammentos e faeddos de mundu

Popoli contro potere dominante


ospiti: - Gigi Lista editore de L'Identitario - Edoardo Gagliardi giornalista e scrittore - Paolo Borgognone storico e saggista Video Link: https://www.youtube.com/watch?v=kZtPxlpTc58 BY L'identitario TV: https://www.youtube.com/@LIdentitariotv Commento: Mi piace questo osservatorio, ma nel limite di ciò che rappresenta. Ovvero la radiografia di questo momento e se devo essere sincera, dai discorsi che ho sentito, non è del tutto obbiettiva. Il mondo del dissenso ovviamente oggi mette in evidenza una cosa e domani ne mette in evidenza un’altra. “Ogni dissenziente” o “gruppo dissenzienti” porta avanti ciò che sente con maggiore intensità, mettendo in trasparenza ciò che non va bene di un determinato aspetto della situazione o realtà che stiamo vivendo. Più variegato è il mondo del dissenso e più aspetti verranno messi in osservazione, coinvolgendo anche chi non ci stava ancora pensando. Sotto questo aspetto, l’azione di stimolo "dissenziente", ha una grandissima valenza. Pretendere che oltre a tutto questo, il mondo del dissenso, la cui l’azione principale è adesso, quella di svegliare, responsabilizzare, far riflettere, cerchi di accorpare e riunire in aggregazione, mi sembra prematuro. Ogni cosa si deve fare a tempo e luogo. Ogni persona con la sua testa e senza fare la pecora deve sentire dentro di se le ragioni del dissenso, e non per averle “copiate” da qualcun altro (l'intellettuale di turno), di cui ci piace la “canzone”, ma piuttosto per aver scoperto dentro se stessi quelle ragioni. Solo dopo aver valutato e metabolizzato quelle ragioni, si possono condividere con gli altri che hanno sperimentato lo stesso consapevole processo. L’aggregazione avverrà, secondo me, in modo assolutamente spontaneo, quando su più aspetti, tutti consapevolmente, diremo la stessa cosa. In questo momento, a mio avviso, ci troviamo nella fase in cui stiamo cercando di capire, varie situazioni e ce le stiamo macinando dentro la testa, con processi di comprensione diversificati: alcuni all’inizio, altri a metà strada e altri ancora quasi metabolizzati e consolidati. Fare i “saputelli” in modo critico, come questi signori che ho sentito oggi, senza sviscerare o prescindere da questi aspetti, non mi ha completamente convinto, perché dal mio punto di vista, significa, non avere la capacità di analizzare la situazione con una obbiettiva visione d’insieme. Giannina Demelas