Vediamo di quali nuove malattie soffrono e quali sono i sintomi.
La patologia mediamente diffusa è la coglion-raglite, in cui il soggetto colpito ha una coglioneria cronica che manifesta con sintomi di ragli d’asino (ih oh - ih oh - ih oh)
Una variante non meno grave della prima descritta è la coglion-gracidite, in cui il soggetto ha una coglioneria anch’essa cronica con sintomi di gracidio di rana (cra – cra - cra)
ed infine abbiamo la forma più diffusa in assoluto che è la coglion-grugnite, in cui il soggetto ha sempre una coglioneria basica con sintomi di grugnito di porco (oink – oink - oink)
Per tutti questi soggetti ovviamente non possiamo sperare in una loro guarigione, perché lo stato di evoluzione della loro patologia è abbastanza avanzato. Augurargli di guarire sarebbe come prenderli in giro, e noi che operiamo nel settore agricolo, vogliamo essere sempre leali e sinceri, anche in un momento cosi penoso, per chi è affetto da queste malattie distruttive per l’essere umano.
Perciò ci auguriamo, che il periodo di agonia che precede l’eclissamento di tutti questi soggetti, permanga il meno possibile, e possiamo vedere senza ulteriori sofferenze, la fine dei loro incarichi e delle loro nauseabonde carriere.
Dio voglia e li assista fino all’ultimo minuto della loro inutile vita politica. Amen. Giannina Demelas
