II 5G sta uccidendo animali e fauna selvatica”. Inquietante rapporto dalla Johns Hopkins University e Washington University

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Il 5G sta uccidendo animali e fauna selvatica!” Un autorevole e lungo rapporto americano sull’esposizione al 5G denuncia come le irradiazioni del wireless di quinta generazione stiano danneggiando animali e fauna allo stato brado, portandoli fino alla morte.

E’ quanto emerge da un rapporto di 150 pagine, suddiviso in tre sezioni, compilato dai ricercatori dell’Università di Washington e della Johns Hopkins University.

Lo studio arriva a ridosso di un altro altrettanto importante e completo condotto sugli effetti dell’elettrosmog su flora e fauna con oltre 200 pagine e più di 1.000 riferimenti scientifici in bibliografia, in cui si afferma come “gli effetti biologici sono stati osservati ampiamente a intensità incredibilmente basse se paragonate alle odierne esposizioni ambientali di radiofrequenze onde non ionizzanti. Ampi effetti della fauna selvatica sono stati osservati su orientamento e migrazione, ricerca di cibo, riproduzione, accoppiamento, costruzione di nidi e tane, mantenimento e difesa del territorio, longevità e sopravvivenza. Sono stati osservati effetti citotossici genotossici“.

In Europa, poi, con il Panel per il futuro della scienza e della tecnologia (STOA), organizzato dal Parlamento europeo sui pericoli socio-sanitari e ambientali dell’Internet delle coseil ricercatore belga Arno Thielens del Ghent University riferendosi all’ICNIRP (Commissione Internazionale sulla Protezione dalle Radiazioni Non Ionizzanti) ha sostenuto come la documentazione dell’ente privato già al centro di scandali per conflitti d’interessi con l’industria sia parziale e non complessiva della letteratura biomedica disponibile, assente anche la parte sull’impatto nell’ecosistema (flora, fauna),

Elettrosmog e 5G, 200 pagine di studi sui danni per fauna e flora: 6,8 milioni di uccelli uccisi ogni anno

Sappiamo da tempo, attraverso una serie di studi scientifici, che le radiazioni dei telefoni cellulari sono dannose per la fauna selvatica e per le persone“, riferendosi allo studio dei ricercatori dell’Università di Washington e della Johns Hopkins University ha affermato la nota epidemiologo Devra Davis, fondatrice dell’Environmental Health Trust e relatrice lo scorso anno nella Maratona Stop 5G promossa in Italia dall’Alleanza Italiana Stop 5G su La Casa del Sole TV. Davis è stata nominata dal presidente Clinton nel Consiglio per le indagini sui rischi e la sicurezza chimica (1994-99) e membro di un team di scienziati insigniti del Premio Nobel per la Pace nel 2007.

Abbiamo ricerche più che sufficienti per avviare nuove azioni normative per proteggere la fauna selvatica. La Federal Communication Commission (FCC, l’agenzia statunitense che autorizza le telecomunicazioni nel rilascio delle radiofrequenze) avrebbe dovuto fare una revisione completa dell’impatto ambientale dell’implementazione della rete 5G prima di razionalizzare centinaia di migliaia di ripetitori cellulari 5G in tutta la nazione.”

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Come ampiamente documentato da OASI SANA, con una sentenza storica nell’Agosto dello sorso anno la Corte d’Appello degli Stati Uniti per il Circuito del Distretto di Columbia si è pronunciata a favore dell’Environmental Health Trust nella sua petizione contro la FCC. La corte ha ritenuto che la FCC non abbia fatto abbastanza per affrontare le prove che collegano le radiazioni a radiofrequenza a effetti negativi sulla salute non correlati al cancro, anche a livelli inferiori ai limiti di esposizione esistenti della FCC.

La corte ha anche osservato che la FCC non ha risposto adeguatamente al Dipartimento dell’Interno quando ha sollevato la questione dei danni ambientali, in particolare gli effetti dei campi elettromagnetici delle torri di comunicazione sugli uccelli migratori .

Nelle ultime settimane, le compagnie aeree hanno avvertito che il lancio a livello nazionale del 5G da parte di AT&T e Verizon (la multinazionale in cui il ministro italiano Vittorio Colao era membro del Consiglio d’Amministrazione fino a 24 ore prima del giuramento al Colle) potrebbe interferire con i voli, in particolare il Boeing 777 . Le preoccupazioni hanno spinto quelle società wireless a rinunciare al lancio del 5G vicino agli aeroporti, denuncia ripresa in Italia dai comitati Stop 5G Lazio Stop 5G Puglia dell’Alleanza Italiana Stop 5G per gli aeroporti di Roma e Bari.

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Tornando al rapporto di 150 pagine compilato dai ricercatori dell’Università di Washington e della Johns Hopkins University, ecco quanto emerge dall’analisi delle tre sezioni:

La prima parte della revisione ha esaminato come i campi elettromagnetici ambientali siano aumentati radicalmente negli ultimi decenni.

La seconda parte ha esaminato alcuni dei molti organismi colpiti dai campi elettromagnetici, con gli autori che hanno notato che “gli effetti sono stati osservati in mammiferi come pipistrelli, cervidi, cetacei e pinnipedi, tra gli altri, e su uccelli, insetti, anfibi, rettili, microbi, e molte specie di flora”.

La terza parte si concentra sui limiti di esposizione ai campi elettromagnetici e sulla prospettiva di una nuova regolamentazione.

Questa pubblicazione eloquente fornisce informazioni sulle opportunità mancate per la prevenzione del cancro esemplificate dall’amianto, dal tabacco, da alcuni pesticidi e ora dalle radiazioni RF. Gli autori evidenziano come siano state privilegiate le considerazioni economiche anziché la prevenzione del cancro. ‘Una strategia per seminare dubbi sui rischi di cancro è stata definita decenni fa e ora è adottata e implementata in modo più sofisticato dall’industria delle telecomunicazioni per quanto riguarda i rischi Radio Frequenze – Campi elettromagnetici per gli esseri umani e l’ambiente. L’industria ha il potere economico, l’accesso ai politici e ai media, mentre le persone preoccupate non sono ascoltate’”, ha affermato il portavoce dell’Environmental Health Trust.

La scienziata Devra Davis pensa che sia giunto il momento di agire subito sul 5G: “Con il 5G in arrivo nei quartieri di tutto il paese, i livelli di radiazioni wireless aumenteranno in modo significativo”, ha affermato Davis. “Non abbiamo il lusso di tempo per continuare a discutere di questo problema con l’industria wireless. Adulti, bambini, animali domestici, animali selvatici e il nostro ambiente sono tutti vulnerabili”.

Articolo originale: https://oasisana.com/2022/02/09/ii-5g-sta-uccidendo-animali-e-fauna-selvatica-inquietante-rapporto-dalla-johns-hopkins-university-e-washington-university/

By Oasi Sana: https://oasisana.com/

 

Commento: dopo tutta questa letteratura e studi che dimostrano quanto siano nocive le esposizioni a campi elettrici ed elettromagnetici in Sardegna si vuole sperimentare il 6 G? 

Prima di sperimentare il 6 G e danneggiare persone e animali in Sardegna, buttatevi in mare e annegate, diventando cibo biologico per pesci, ammesso e non concesso che siate commestibili e non radioattivi. Giannina Demelas

 

 

II 5G sta uccidendo animali e fauna selvatica”. Inquietante rapporto dalla Johns Hopkins University e Washington Universityultima modifica: 2024-02-12T22:28:35+01:00da GianninaDemelas

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