Sanremo, flash mob degli studenti sotto la sede Rai: “Con Ghali per Gaza contro la censura”

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Sanremo, flash mob degli studenti sotto la sede Rai: “Con Ghali per Gaza contro la censura” “Ci riconosciamo nell’umanità di Ghali e non nella Rai e governo servi sionisti israeliani”

POLITICA (Roma). Flash mob degli studenti di Cambiare Rotta e Osa sotto la sede Rai di Viale Mazzini in protesta contro il comunicato dell’AD Sergio dopo l’intervento del cantante Ghali durante Sanremo sul cessate il fuoco nella Striscia di Gaza.

“Chiediamo lo stop del genocidio, il cessate il fuoco immediate e la libertà per il popolo palestinese. Ghali ha avuto un grande coraggio a dire quelle parole e si è visto anche nelle manifestazioni social che il nostro Paese si risconosce con quelle parole e non con la Rai e il governo che usano solo la repressione e la censura. Noi diremo ancora più forte Palestina libera finché il popolo palestinese continuerà a vivere sotto occupazione” (Marco Vesperini/alanews)

Video link: https://www.youtube.com/watch?v=Yy-f4ULMH9g

By Alanews: https://www.youtube.com/@alanews

Commento: io non sono uno studente, non conosco Ghali, non mi piace il festival di Sanremo. Io sono una nonna. Dal mio punto di vista,  i ragazzi di qualsiasi età e in tutti i contesti in cui è possibile, fanno bene a cantare. La musica insieme all’espressività vocale sono manifestazioni positive nella loro evoluzione.

Nel canto e nelle scelte musicali ovviamente esprimono ciò che sentono e lo manifestano attraverso la comunicazione artistica. La parola “genocidio” rivolta al conflitto di Gaza è apparsa in tutti i giornali e in tutti i social.  Perciò Ghali non fa altro che cantare ciò di cui normalmente si parla.

Questo pare abbia indignato l’ambasciatore israeliano e messo in allerta la Rai, quasi fosse un incidente diplomatico. Ma… siamo diventati tutti matti? 

Noi qui in Italia siamo in casa nostra, patria dell’arte, della musica e della canzone. Che si tratti di Sanremo, di un concerto in uno stadio, di un gruppo di ragazzi che cantano nella gita scolastica , o di un gruppo che canta e suona nel garage di casa per puro divertimento, NOI SIAMO SEMPRE IN CASA NOSTRA. 

E in casa nostra siamo liberi di interpretare l’arte come ci pare e ci piace. Gli ambasciatori di qualunque luogo e i politici di qualunque luogo, non ci devono mettere becco.

I ragazzi sono liberi di cresce con tutto ciò che contribuisce alla loro formazione e la musica e il canto sono fondamentali. Tutti coloro con non capiscono questo aspetto perché non sanno nemmeno da che parte si inizia ad educare, devono stare zitti.  Zitti e basta! E finirla una volta per tutte di immischiarsi in facoltà che non sono di loro competenza.

Il canto di Ghali immagino piaccia a suo padre e sua madre, ai suoi amici, ai suoi fan, agli ascoltatori di Sanremo e questo basta e avanza. Se non piace a qualche ambasciatore, non sono cose che ci riguardano. Nessuno lo ha interpellato per esprimere i sui gusti musicali, faccia il suo lavoro e nella musica italiana, non ci deve entrare.

Deve farsi, nel senso più letterale del termine, i cazzi suoi, in casa sua. Qui è casa nostra. Prima regola:  rispetto ed educazione. Giannina Demelas

Sanremo, flash mob degli studenti sotto la sede Rai: “Con Ghali per Gaza contro la censura”ultima modifica: 2024-02-13T17:45:50+01:00da GianninaDemelas

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