L’uomo in generale

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Premetto che questa analisi è valida anche per la donna in generale, io sono sempre stata sostenitrice della parità, pur rispettando le diversità e le unicità dell’uno e dell’altra.

Quando mi è capitato di partecipare nell’ascolto a  discussioni relative al confronto uomo e donna, mi ha sempre meravigliato con quanta veemenza la fazione degli uomini , contro le donne e viceversa, prendessero come esempi dei prototipi di uomo e di donna che in realtà non esistono. Io ho sempre ascoltato, e stavo zitta zitta a riflettere. Ogni tanto per capire facevo qualche domanda del tipo: Ma chi si è comportato in questo modo? Qualcuno che conosci? Ecco la risposta: “No, no, io sto parlando dell’uomo in generale”, Anche gli uomini non sono da meno anzi oltre a dire “La donna in generale” alcuni puntualizzavano ancora meglio anche con me che non ho aperto bocca con un’ espressione accusatoria: “Siete tutte cosi”.

Io non riesco a partecipare a queste discussioni perché sinceramente non saprei cosa dire. Qualche volta che mi è capitato è stato solo con qualche frase provocatoria per riderci su.

Questo uomo in generale, non ha un nome , non ha un volto, non esite. Possibile che lo so io che non esiste e gli altri non lo sanno? Che senso ha infervorarsi con le argomentazioni fondate sul niente?

Allora ho fatto questo ragionamento, ma gli altri come lo hanno creato questo uomo in generale o donna in generale?

Voglio fare l’esempio dell’uomo in generale, così magari riesco ad avere più senso critico. Mi voglio creare l’ambiente giusto per fare la stronza vediamo se ci riesco.

Parto dalla nascita. Iniziamo a realizzare il puzzle. Il primo uomo con la quale si ha a che fare è il papà, immagino la neonata sia stata presa in braccio e abbia visto quelle facce da scemo che fanno tutti i papà quando ti dicono “ ghiri ghiri, bu bu bu, ta ta ta  per strappare un sorriso alla loro figlia. 1° pezzo puzzle.

Se non si è primogenita e si ha un fratello maggiore, ecco il secondo uomo che appare nel percorso di vita. Il fratello sarà stato un po’ geloso forse, perché privato di tutte le attenzioni oppure sarà stato felice di avere la  sorellina immaginandola nel futuro  come compagna di giochi o anche sottrarre un po spazio alla mamma con la tipica espressione del fratelli più grandi che esclamano giustamente: ”non è solo tua e anche mia!” 1 altro pezzo puzzle.

Dopo tre anni trascorsi in famiglia, ammenoché non si vada all’asilo nido, ecco comparire altri piccoli uomini, sono i compagnetti della scuola materna. Immagino che ci sia quello simpatico, quello antipatico, quello timido, quello insignificante, quello arrogante, quello dispettoso, quello gentile ecc. Quanti sono in tutto? Facciamo che siano 15. Avremo 15° pezzi di puzzle

Andiamo avanti e facciamo le elementari, ipotizziamo che oltre ai vecchi compagni della scuola materna se ne aggiungano altri 8. Avremo altri 8 pezzi di puzzle. 

Continuiamo alle medie, ipotizziamo che oltre a tutti gli altri che già sono stati conosciuti ci siano altri 5 nuovi e quindi ecco  altri 5 pezzi di puzzle.

Dopo le medie facciamo le superiori e quindi la classe che si frequenta quanti ragazzi ha? ipotesi  20? Avremo altri 20 pezzi di puzzle. Ma dobbiamo aggiungere anche qualcun altro tipo il fratello della compagna di banco o quelli  con cui abbiamo fatto amicizia delle classi superiori o inferiori, o ancora quelli conosciuti in palestra o in discoteca. Quanti ne aggiungiamo? 40? Ok altri 40 pezzi di puzzle.

Supponiamo che andiamo all’università oppure si inizia un lavoro, e che si conoscono altri uomini: professori, studenti oppure colleghi, clienti o fornitori o utenti di un ufficio ecc. facciamo sempre per ipotesi altri 100? E quindi aggiungeremo altri 100 pezzi di puzzle.

Fra questi uomini incontrati nella vita ci sarà qualcuno che ci è piaciuto più di altri e diventa il compagno di vita o il marito. E anche la sua famiglia quindi suocero e cognati, o amici del marito e aggiungiamo altri potrebbe essere 40?  Aggiungiamo un altri 40 pezzi di puzzle.

Ma oltre alla nostra esperienza diretta ci sono le esperienze indirette, l’uomo che appare in televisione, quello che ci descrive la nostra amica del cuore, quelli che seguiamo nei social ovvero le amicizie virtuali o a distanza. Numericamente quando vogliamo estendere ? Altri 100? Ok abbiamo altri 100 pezzi di puzzle.

Adesso mi fermo e faccio il conto di tutti i pezzi che ho a diposizione per fare il puzzle completo:

1(padre)+1(fratello)+15(scuola materna)+8(scuola elementare)+5(scuole medie)+20 (scuole superiori)+40(palestra, discoteca, amici degli amici)+100(università o lavoro)+40(marito, famigliari e amici marito)+ 100 (televisione, mass media, social) =330 pezzi di puzze. Facciamo che sia un rettangolo in senso verticale 10X33. Ecco qua…fatto.

Finalmente uomo in generale ho capito chi sei!!! E io dovrei infervorarmi nelle discussioni per te?? Ma dove ti posso mettere? In camera da letto? In soggiorno? Ad essere sincera nemmeno come pezzo di arredamento mi vai bene.

Veramente… non puoi dire che non mi sono impegnata per conoscerti a fondo, ma con tutta la buona volontà di questo mondo, io non so proprio cosa farmene di te…sei un uomo troppo… in generale!

Anzi voglio essere volgarissima io un tipo come te non lo cago neanche!!!

Giannina Demelas

L’uomo in generaleultima modifica: 2024-02-26T22:39:09+01:00da GianninaDemelas

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