La musica è come un albero: diventa rivoluzionaria quando le vuoi strappare le radici e le foglie

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La musica è come un albero e l’albero é come noi. Le radici rappresentano la capacità di nutrirsi dalla terra, e nella terra (con l’archeologia e non con la storia narrata nei libri) sono custodite tutte le memorie del passato.

Le foglie sono la capacità di respirare, di dialogare, e comunicare. Se alla musica si tenta di tagliare le radici e le foglie, ovviamente non darà frutti. E per frutti, non si intende i surrogati che troviamo nella mega distribuzione della musica, ma i frutti sono identificati dalla preistoria ad oggi, per suoi effetti benefici e le sue memorie.

Quando dico che io ascolto musica, con effetti positivi per la salute, dal mattino alla sera, per trovare la mia centratura, per togliermi di torno le scorie del progresso, per purificarmi dalla mediocrità odierna, ed infine per stare in salute, chi è abituato a prendersi l’aspirina per ogni mal di testa, mi guarda come se fossi un’aliena.

Andatevene tutti a cagare, contaminati, avvelenati e condizionati. Ciò che io sento, è sempre esistito, voi siete un surrogato umano, come la musica che ascoltate.

E ora insieme a voi cari miei lettori, che siete rimasti sani di testa, altrimenti non mi leggereste,

godiamoci questo video relativo alla storia della musica di prof. Antonio Guida.

Nel suo sito You Tube (nel link sotto) troviamo anche altri interessanti video, freschi, freschi pubblicati in quest’ultima settimana,  che percorrono tutte le successive epoche.

Possiamo fare, in questo modo, se vogliamo,  ulteriori approfondimenti, su questo concetto di base: la musica ha sempre raccontato con la voce e con i suoni la storia dell’umanità e ha sempre regalato i suoi benefici. Grazie Prof. !!!

La musica è come un albero: diventa rivoluzionaria quando le vuoi strappare le radici e le foglieultima modifica: 2024-03-16T13:44:28+01:00da GianninaDemelas

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