Intervista a Danilo Calvani – CRA Comitati riuniti agricoli

AgriPalermo

By Vittoria Di Bella – 25/03/2024 Redazione Sicily

Intervista a Danilo Calvani, imprenditore agricolo di Pontinia e portavoce delle proteste proclamate dai Comitati riuniti agricoli ( CRA) contro le politiche agricole green dell’Unione europea.

Ho raggiunto Danilo Calvani in occasione della Manifestazione degli Agricoltori tenutasi a Palermo il 22 marzo, rappresentante nazionale del CRA.

– Contro cosa protestate?
D.C. : Contro le politiche green dell’Europa.

– L’Europa chiede agli agricoltori di operare in modo sostenibile l’ambiente e mantenere i nostri suoli e la biodiversità. Cosa ci sarebbe di sbagliato in tutto questo?
D.C. : Non stiamo protestando per il contenuto, che è condivisibile, ma per l’applicazione. Ci stanno mettendo in una condizione da cappio al collo: a noi agricoltori europei impongono tutta una serie di direttive contro l’utilizzo di fitosanitari, giustamente, ma la stessa Europa permette con la scusa del libero mercato alle multinazionali, anche italiane ed europee, di importare merce dall’estero (extra Ue) senza queste imposizioni. E l’Italia è complice, misure in tale direzione risalgono ai primi anni Duemila.
– A cosa si riferisce?
D.C. : Ai Green Corridors, approvati in Parlamento nel 2001, ovvero un patto con alcuni paesi del Nord e Centro Africa per il quale questi paesi possono esportare in Italia i loro prodotti senza controlli, semplicemente con un’autocertificazione.
– L’accordo può essere visto come strumento per lo sviluppo dell’Africa?
D.C. : Chi ci ha guadagnato non sono gli agricoltori tunisini o marocchini ma le multinazionali italiane o europee, questi signori così portano in Italia prodotti trattati con fitofarmaci, vietati perché pericolosi per la nostra salute, in barba alle direttive europee. Spostandoci dall’Africa, penso anche ai pomodori cinesi nelle salse vendute come made in Italy.
– Altro aspetto che ha scatenato le proteste sono le sovvenzioni europee “per non coltivare i campi”.
D.C. : Ti pagano per non produrre, tu per 20 anni ricevi dei soldi e non puoi più produrre. Un imprenditore agricolo che dovesse accettare, quando potrà o deciderà di ricominciare a coltivare, avrà macchinari obsoleti e i campi non coltivati saranno andati in malora.
– L’Europa sovvenziona anche chi decide di coltivarli, i campi.
D.C. : Certo, vanno dette anche le cose positive. L’Europa stanzia miliardi per le sovvenzioni, penso al Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), ma queste sovvenzioni in Italia sono controllate dai Centri di Assistenza Agricoli (CAA), enti privati totalmente nelle mani dei sindacati agricoli. Se siamo in 1000 agricoltori, le sovvenzioni le prendono sempre i soliti cinque.
– Non ci sono controlli in merito?
D.C. : Da qualche mese si sta muovendo la Procura Europea (EPPO) perché pure in Europa si sono accorti che a prendere milioni e milioni di sovvenzioni sono sempre i soliti noti, e sempre questi signori comprano all’asta aziende agricole che non ce l’hanno fatta a resistere.
– Cosa chiedete al Governo?
D.C. : In Europa, l’Italia ha diritto di veto, iniziassero a imporre le stesse regole per tutti. Cominciassero a salvaguardare l’agricoltura europea.
– 54 giorni di protesta su tutto il territorio nazionale ,
continuerete?
D.C. : La nostra protesta è la protesta di milioni di italiani, continueremo finché non avremo risposte concrete,noi non molliamo!

Post originale: https://www.facebook.com/photo/?fbid=7701526069880787&set=a.539313706102095

Commento: Sinceramente io alle risposte concrete non ci credo.

Se avessero amministrato le risorse della Nazione da buoni amministratori pubblici e se avessero emanato normative da legislatori attenti agli interessi dei cittadini italiani, sicuramente non saremo a questo punto. Non hanno alcuna credibilità.

Si va avanti ad oltranza fino ad avere la maggioranza assoluta. Nuova costituente e nuova Repubblica.

Trattati “capestro” e per giunta “segreti” con i vincitori della precedente guerra, strappati e buttati nel cesso, ammesso e non concesso che esistano e non siamo una delle ennesime menzogne, create per mantenere in piedi il protettorato inglese delle nostre scatole.

Se ci fidiamo di “loro” ci freghiamo con le nostre mani. Hanno avuto la loro occasione e hanno dimostrato di fare danni enormi a tutta la Nazione.

Tutti a casa e fuori dalle scatole. Non dobbiamo temere il colpo di stato. Non dobbiamo temere vuoti, con commissariamenti e quant’altro.

La società italiana è cosi ben strutturata che quando non ha governo funziona molto meglio. Il popolo è sovrano e da sovrano deve comportarsi. Giannina Demelas

Intervista a Danilo Calvani – CRA Comitati riuniti agricoliultima modifica: 2024-03-25T23:02:39+01:00da GianninaDemelas

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