LE EMISSIONI UMANE DI CO2 POTREBBERO AVER SALVATO LA VITA SUL PIANETA

ALBERPETR

Contrariamente al mantra spesso ripetuto che la concentrazione di CO2 di oggi è senza precedenti, il nostro attuale periodo geologico, il quaternario, ha visto i livelli medi più bassi di CO2 dal precambriano. La media negli ultimi 800.000 anni era di 230 ppm (Luthi 2008 (https://doi.org/10.1038/nature06949)). La concentrazione media di CO2 nei precedenti 600 milioni di anni era più di 2.600 ppm, quasi sette volte la nostra quantità attuale. Il nostro attuale periodo geologico (quaternario) ha la concentrazione media di CO2 più bassa in più di 600 milioni di anni.

Negli ultimi 140 milioni di anni, i livelli di CO2 sono diminuiti precipitosamente e costantemente fino a circa 30 ppm dalla “linea di morte” di 150 ppm al di sotto della quale le piante non possono sopravvivere. Entrambi i dati relativamente a breve termine dei nuclei di ghiaccio e i dati a lungo termine che risalgono a 140 milioni di anni (Berner 2001 (https://doi.org/10.2475/ajs.294.1.56)) mostrano una tendenza allarmante verso il basso e verso la fame di CO2. Il rilascio di anidride carbonica mediante l’uso di combustibili fossili ha permesso all’umanità di aumentare le concentrazioni di questa molecola benefica e forse evitare un’apocalisse climatica correlata alla CO2.

Con un recente studio prodotto per la CO2 Coalition, “Challenging “Net Zero” with Science” (https://co2coalition.org/wp-content/uploads/2023/02/Challenging-Net-Zero-with-Science-digital-CO2-Coalition.pdf), i Proff. William Happer (Professore Emerito di fisica alla Princeton University) e Richard Lindzen (Professore Emerito di scienze atmosferiche al Massachussetts Institute of Technology) sfidano l’ideologia Net Zero mostrando come gli obiettivi per eliminare l’uso di combustibili fossili e le emissioni dei gas serra si basano su metodi analitici che violano i principi fondamentali del metodo scientifico che esistono da più di 300 anni.

L’articolo prevede la fame globale se i combustibili fossili venissero eliminati. A rischio nei prossimi decenni sarebbero miliardi di persone alimentate attualmente da colture coltivate con fertilizzanti derivati da combustibili fossili.

Il documento afferma che 600 milioni di anni di prove geologiche mostrano che i livelli di CO2 attuali hanno raggiunto quasi un record negativo e che gli aumenti atmosferici del gas seguono (https://t.me/cambiamentoclimatico/414) i periodi di riscaldamento piuttosto che precederli.

Link post: https://t.me/cambiamentoclimatico/455

By: https://t.me/cambiamentoclimatico/

Commento: Tutte le menzogne prima o poi emergono.

E in questo tempo, in questa epoca e in questa vita, emergeranno anche le verità storiche che sono state celate per secoli.

Non è facile comprendere la stupidità delle persone che, con la presunzione di essere più furbe, non hanno ancora capito che l’entropia va sempre avanti…avanti…avanti. Giannina Demelas

LE EMISSIONI UMANE DI CO2 POTREBBERO AVER SALVATO LA VITA SUL PIANETAultima modifica: 2024-04-17T14:58:18+02:00da GianninaDemelas

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