In guerra si sparano missili. In campagna elettorale si sparano minchiate.

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Io credo che la campagna elettorale debba essere un periodo di colloquio con l’elettore. Se non sei al primo mandato, dovresti tirar fuori o ricordare all’elettorato , le azioni concrete che hai svolto nell’interesse del tuo paese e nell’interesse del mondo.

E coerentemente con quanto sei e hai già fatto, proporre la prosecuzione  delle azioni che intendi portare avanti. Senza esagerazioni e con obbiettivi che concretamente sei in grado di raggiungere mettendo in chiaro per onestà quali sono le difficoltà da affrontare.

Questa secondo me è una campagna elettorale. Ma evidentemente quello che ho descritto è un metodo decisamente fuori moda. Per stare al passo con i tempi e con le ultime “tendenze” fashion, gli Americani sono molto più fantasiosi e in campagna elettorale, ritengono che sia più “coinvolgente” sparare minchiate.

Ho preso questi due titoli le cui rispettive notizie hanno avuto grande risalto a tanti applausi di massa, nei cittadini Americani. Esaminiamo il contenuto della prima foto, in cui Trump propone il suo piano di “pace” e dice: “Niente armi se Zelensky non tratta con la Russia”.

Osservate la fantasia di  cazzate che riesce a dire Trump, con una sola frase.

  • Innanzitutto Zelensky, ha terminato il suo mandato, non ci sono state delle elezioni che lo hanno riconfermato e di conseguenza non rappresenta più nessuno. In questa fase, con un ruolo “vacante”, dovrebbe esserci una sorta di “commissariamento” , oppure di presidenza provvisoria tecnica, approvata democraticamente da governo e parlamento. In attesa di indire nuove elezioni.
  • Zelensky era un attore, le cui performance per chi le ha viste, hanno fatto decisamente ridere. Una marionetta messa li dall’occidente per girare le scatole alla Russia, con una recita studiata a tavolino e condita con menzogne da dare in pasto ai media e di conseguenza all’opinione pubblica.
  • Le armi le hanno sempre fornite gli Usa, in molti luoghi del mondo, nei quali prima hanno creando le diatribe, rovesciando governi e fomentando guerre civili all’interno della stessa nazione oppure tra nazioni vicine. Il caso Ucraina è come tutti gli altri casi. Perché? Perché gli obbiettivi sono sempre gli stessi: produrre e vendere armi e nel contempo arrivare con la maschera di  “Salvezza della Democrazia” per fare tutte le razzie possibili delle risorse e possibilmente cercare di intimidire il mondo con una dimostrazione di “forza” politica e militare.
  • Se si interrompono le consegne delle armi, chiunque rappresenti l’Ucraina e chiunque rappresenti la Russia, sposta le ragioni del contendere, per forza di cose, su un piano diplomatico. E una cosa “logica”. E lo è ancora di più se si considera che Putin, pur essendo la Russia, in assoluto e netto vantaggio, ha sempre dichiarato, che vuole accordi di pace seri e definitivi, lo ha detto prima che questa guerra iniziasse. Lo ha detto, ri-detto e stra-detto, durante il periodo del conflitto e anche nei giorni scorsi.
  • Ma per capire quanta stronzata ci sia in questa frase che stiamo analizzando dobbiamo ritornare ad un’altra affermazione, sempre in campagna elettorale, dello scorso febbraio, in cui Trump diceva: “I paesi NATO che non investono in difesa sono delinquenti”. La frase tradotta per chi non è scemo risulta cosi: “I paesi NATO che non comprano le armi da noi USA per fare le guerre che piacciono a noi USA sono delinquenti”. Che la Russia li attacchi! Anzi credo che in qualche euforica esternazione abbia persino detto che avrebbe ”consigliato” a Putin di attaccare Nazioni membri della Nato cosi si sarebbero attrezzate di armi per difendersi e ovviamente per comprarle dagli USA.

 

Mi fermo qui perché ciò che ho osservato leggendo due semplici citazioni basta e avanza per raccontare fino a che punto la follia verbale, si possa spingere per ottenere i consensi degli elettori, i quali quando ascoltano queste fesserie, fanno anche gli applausi e nei sondaggi pare, che l’autore di questi discorsi, vada alla grande. Evidentemente questa è l’America nella sua totale idiozia.

Americani dovete dirlo chiaro al mondo: “Noi non vogliamo produrre cibo, vestiario, arte, benessere, pacifica convivenza con il mondo. Noi vogliamo produrre e vendere solo ed esclusivamente armi a facciamo tutto ciò che la nostra mente malata ci suggerisce per ottenere questo obbiettivo”.

Bene, allora io chiedo con FORZA, alla potenza dell’UNIVERSO, che  a tutta la vostra stirpe e generazione, tutto ciò che volete per gli altri cittadini del mondo, nel bene e nel male, vi ritorni indietro, 100 volte tanto.

In contrapposizione all’AMORE che ho per il mondo e per la vita, vi auguro con tutto il cuore, di iniziare da oggi, a ricevere 100 volte tanto il male che avete fatto e 100 volte tanto il bene che avete fatto. Come avete fatto il lavoro sporco in tutto il mondo, cosi farete finalmente pulizia. Le armi non vi mancano di sicuro per iniziare il vostro suicidio e per sterminarvi. Vi sembro cattiva? No, sono generosissima, pensate alle “numerose” opere di bene che avete fatto al mondo e sarà enorme gioia ricevere 100 volte tanto di gratitudine e ricompensa. Raccogliamo sempre ciò che abbiamo seminato. Buona fortuna.   Giannina Demelas

 

In guerra si sparano missili. In campagna elettorale si sparano minchiate.ultima modifica: 2024-06-25T23:19:55+02:00da GianninaDemelas

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