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Cresce il numero dei suicidi tra i soldati Americani


Solo nel 2024, ben 55 militari in servizio hanno deciso di togliersi la vita.

Secondo uno studio del Pentagono, i soldati statunitensi hanno più probabilità di morire per un suicidio che a causa del fuoco nemico. L’indagine, pubblicato a maggio dalla Defense Health Agency, ha rilevato che il suicidio è stata la principale causa di decesso tra i militari in servizio dal 2014 al 2019. In quel periodo di tempo, infatti, ben 883 soldati hanno deciso di togliersi la vita.

I morti in combattimento sono stati 96, mentre il numero delle vittime di incidenti ha toccato quota 814. i decessi sul campo di battaglia, inoltre, sono diminuiti da 31, nel 2014, a 16 nel 2019, a causa di un numero sempre minore degli schieramenti nelle zone di guerra in Medio Oriente e Afghanistan. Solo nel 2024, invece, sono stati 55 i militari in servizio che hanno deciso di porre fine alle loro vite. Secondo gli ufficiali, l’aumento dei tassi dei suicidi è un fenomeno che sta riguardando l’intera società americana e che di conseguenza si manifesta con una frequenza più assidua anche tra le fila dell’esercito. Nel 2023, su un campione di 100mila soldati, il tasso dei suicidi ha raggiunto quota 36,6, il dato più alt toccato negli ultimi 5 anni. Nella società statunitense, invece, queste morti sono aumentate del 37% dal 2000 ad oggi. La lotta dell’esercito per contenere i suicidi è cresciuta in modo particolare in Alaska, durante il periodo dello studio in questione. A Fort Wainwright, infatti, tra gennaio 2014 e marzo 2019 ben 11 soldati si tolsero la vita. Questo picco ha allarmato gli ufficiali e una apposita commissione, che ha esaminato il problema, chiedendo di spendere più di 200 milioni di dollari per migliorare le condizioni delle caserme militari e dei garage protetti per la manutenzione dei veicoli da combattimento. Sfortunatamente, gli investimenti non hanno risolto il problema. Nel 2019 ci sono stati otto decessi per suicidio tra i soldati distaccati in Alaska, sette nel 2020 e addirittura 17 nel 2021. Successivamente, l’esercito, spinto dal Congresso, ha inviato decine di professionisti della salute mentale nello Stato. Lo scorso settembre, il Segretario alla Difesa, Lloyd Austin, ha delineato la strategia del Pentagono per prevenire altri decessi. Essa comprende il miglioramento dell’accesso ai servizi di consulenza per la salute mentale e incentivi per conservare in modo sicuro le armi da fuoco. Il 70% dei suicidi, d’altronde, viene portato a termine proprio con queste ultime. Il Pentagono prevede inoltre di assumere ben 2.000 persone nei prossimi quattro anni per concentrarsi sulla prevenzione di comportamenti problematici, come l’eccessivo consumo di alcol, che possono portare al suicidio e alla violenza sessuale. Scritto da Emanuele La Prova per "La voce di New York New" https://lavocedinewyork.com/news/ Articolo originale: https://lavocedinewyork.com/news/2024/06/12/cresce-il-numero-dei-suicidi-tra-i-soldati-americani-lallarme-del-pentagono/ Commento: Niente accade per caso. Ogni causa genera un effetto. Ogni effetto genera una reazione.  Giannina Demelas