Piano Pandemico: il minimo che si potesse fare per contenere la rabbia degli Italiani assetati di giustizia, che comunque non perdonano.

Qualora a qualcuno fosse balenato nel cervello o in qualche onirica visione, l’aspetto positivo del nuovo piano pandemico, i cui titoli dei giornali, lo descrivono come il sole splendete all’alba, meglio che faccia i conti con la realtà.

Questo nuovo piano pandemico rappresenta il minimo, del minimo, del minimo, che si potesse fare, per contenere la delusione, l’amarezza, la rabbia degli Italiani. Rappresenta il salvagente per evitare di essere aggrediti verbalmente e fisicamente da Italiani veramente arrabbiati.

Le aggressioni verbali verso il ministro Speranza, che sono apparse in qualche video in circolazione, quando andava in giro per presentare il suo libro, sono solo una punta, anzi una puntina, piccina,  dell’ iceberg. Come le aggressioni verbali verso virologi, medici, personaggi televisivi, giornalisti , presenti nei social o nei video, sono solo qualche scintilla del fuoco che arde negli animi.

Ciò che gli Italiani hanno sofferto e soffrono ancora oggi e che non è ancora finita, non potrà essere perdonato. Solo una vedetta purificatrice, solo una giustizia autentica potrà sanare con il tempo, con molto, molto tempo, le sofferenze e le umiliazioni subite.

Perciò cari politici italiani, europei e appartenenti a élite globaliste, iniziate ed entrare nell’ordine di idee, che non c’è  niente di più potente della reazione di persone serie, buone d’animo e corrette a cui si è inflitta umiliazione e sofferenze con il raggiro.

Una sola cosa è certa: la giustizia intesa come punizione spettante, farà il suo inarrestabile corso perché questo è ciò che si vuole, con la mente e con il cuore:  un sentimento comune che sta unendo tutti gli Italiani.

Non siamo diventati cattivi, no, assolutamente no. Siamo sempre buoni e generosi. Con grande amore e responsabilità vogliano regalare al futuro un mondo meno sporco e meno falso.

Giannina Demelas