ammentos e faeddos de mundu

LA FINE DELL'IMPERO - GIANCARLO MARCOTTI - Mondo & Finanza


Nuovo appuntamento con le analisi di Giancarlo Marcotti, direttore del canale Finanza in Chiaro.

Cominceremo dall'analisi sulla situazione americana che potrebbe sancire, forse, la fine del lungo impero a stelle e strisce: "Esistono segnali inequivocabili della fragilità di un impero.

Un prolungato periodo d'inflazione, un debito pubblico fuori controllo, la necessità quindi di mantenere tassi elevati per finanziare il proprio debito pubblico. L'inefficacia della politica monetaria e della politica fiscale. E’ chiaro che ormai il debito pubblico americano è fuori controllo e per evitare il fallimento gli Stati Uniti saranno disposti a tutto". Nel corso della puntata parleremo anche dell'esito delle elezioni in Francia, della procedura aperta contro l'Italia dall'Ue, della smentita di Giorgetti sull'austerità in arrivo. Video Link: https://www.youtube.com/watch?v=c6gzwmJrF4M&t=223s By Money https://www.youtube.com/@Moneyit Commento: Il crollo dell'Impero Americano non è da considerarsi un evento catastrofico. Gli Americani, con la mente sana, consapevoli, le persone serie e oneste, dovrebbero accogliere il crollo dell' Impero Americano come esperienza conclusiva un'epoca storica. Un'epoca storica che ha avuto inizio quando i delinquenti inglesi hanno invaso i territori dell'attuale America sterminando i nativi d'America e relegandoli come animali da zoo nelle riserve. Un'epoca storica che racchiude i peggiori esempi di schiavismo con la deportazione degli Africani per i lavori forzati nelle piantagioni di cotone e loro case come schiavi domestici. Un'epoca che ha creato per gli Stati Uniti un fedina penale sporca perché attraverso le ONG, e i vari enti Enti istituzionali: NATO, ONU, CIA e attraverso le proprie iniziative militari, dopo L'Africa ha continuato a danneggiare tante altre nazioni, e tanti altri popoli. Ed infine la situazione sociale e finanziaria interna. Americani ammalati di depressione, Americani che sono molto stanchi di questo peso storico e che si suicidano. Il debito pubblico che è il più alto del mondo. Chi acquista i Titoli di Stato Americani perché lo fa? Lo spiega, nel video  Giancarlo Marcotti, li acquistano perché nel contratto si "promette" un profitto più alto. Gli USA per rendere appetibile il loro titolo di stato e quindi garantire un profitto più alto devono pagare alle Banche interessi ancora più alti sul loro debito. E un circuito vizioso destinato a terminare con un crollo inesorabile. Ad un certo punto gli investitori non punteranno più ad interessi alti, ma a fortissimo rischio, ma punteranno su interessi più bassi e sicuri nel tempo. Perciò i titoli di Stato Americani, diventeranno carta straccia. Insomma che piaccia o non piaccia, i tempi delle improvvisazioni, delle farse, delle bugie e delle cose "provvisorie" è FINITO. Si entra in una NUOVA ERA, in cui si punta su ciò che è SICUTO, AFFIDABILE, in maniera INECEPIBILE. Perciò cari amici Americani, non abbiate paura del negativo che crolla, prima crolla e prima ve ne liberate. Non abbiate paura ritrovarvi in uno territorio completamente distrutto. Questo è il discorso che noi Italiani facciamo a noi stessi, anche se abbiamo il grande privilegio di averci lasciato alle spalle il crollo dell'Impero Romano da molto tempo. In questi casi, non ha importanza ciò che hai come beni materiali: denaro o immobili. L'unica cosa che conta veramente è ciò che nessuno può portarti via perché fa parte di te. L'unica cosa sul quale puoi contare è il capitale sociale che hai sopra il collo. L'unica cosa sulla quale puoi puntare è la tua testa: la tua capacità di ricominciare da capo in qualsiasi situazione. Solo chi ha una testa che funziona può creare dal nulla e può "vedere" le risorse naturali, concrete, reali  che ha davanti a se e utilizzarle in modo ottimale. Giannina Demelas