I partecipanti alla protesta, poco meno di cento molti dei quali arrivati da fuori provincia, sono stati tutti identificati e per alcuni di loro, tutti coloro che hanno opposto resistenza passiva occupando la carreggiata e non accogliendo l’invito a lasciare libero il passaggio, scatterà la denuncia. Secondo le indicazioni raccolte dalle forze dell’ordine, non c’è un vero e proprio comando o una guida, ma si tratta di un gruppo variegato di cui fanno parte persone vicine ai gruppi antagonisti e molte legate al mondo dei No Vax, prova ne sia che hanno lanciato continuamente slogan contro i vaccini e che considerano questo un momento nel quale interessi massonici e di grandi gruppi industriali e di politici corrotti stanno convergendo attraverso un’eventuale speculazione legata alle energie rinnovabili.
Il questore Giuseppe Giardina ha elogiato la professionalità e la pazienza di tutte le forze dell’ordine: «La situazione non era semplice perché si tratta di gruppi senza una vera leadership e quindi è difficile intavolare un dialogo. C'è poi da considerare che la strada per il passaggio delle pale è praticamente un vicolo cieco, per cui non si potevano avere delle alternative, ma alla fine si è evitato qualsiasi tipo di scontro nonostante alcuni manifestanti continuassero a impedire il passaggio dei mezzi». Per le prossime settimane sono previsti altri trasporti di pale eoliche con un calendario molto fitto.