Il Risorgimento d’Italia è stato solo interrotto. Appello agli artisti: lasciate un segno indelebile del vostro passaggio in questa vita.

Amati artisti di questo tempo, prima di andarvene all’altro mondo e abbracciare la morte, assicuratevi di poter dire: “Ho vissuto, ho creato , ho regalato una parte preziosa di me”

In questi ultimi anni si sta creando una feroce cancellazione delle pagine virtuali sui social in cui comparivano artisti, opere, testi.

I contenuti più attaccati si ispirano alla cultura latina, al  risorgimento e al nostro patriottismo. Solo in quelle aree a forte vocazione tradizionalista continuano ad essere celebrati i fatti storici o eventi culturali con ricorrenze sistematiche, ma si tratta solo di riferimenti locali che con tenacia resistono ai continui attacchi della cancel culture.

Perciò amato artista, prima di morire crea un archivio di ciò che hai realizzato nella tua vita.

Se sei un  pittore riproduci una tua galleria completa di tutto ciò che hai creato.

Se sei uno scrittore crea un database con le tue opere e i riferimenti per poterle trovare e acquistare.

Se sei un musicista o cantante crea un data base con tutte le tue opere da quando hai iniziato fino ad ora con i riferimenti per poter ascoltare, leggere i testi e traduzioni e riferimenti per acquistare.

L’appello è rivolto in particolare a coloro che non sono popolari ma ritengono di poter dare prezioso contributo ai posteri.

Il momento che stiamo vivendo è particolarissimo e bisogna fare appello a tutte le risorse disponibili. Fino ad ora le direttive le ha date la politica del mercato, abilmente strumentalizzata con feroci propagante che condizionano le menti e inibiscono con forti sedativi psicologici il SENTIMENTO e l’ EMOZIONE.

L’artista per sua natura anticipa soluzioni e stimoli che sono sfasati rispetto alla percezione temporale.

Questo significa che in generale, ciò che non riusciamo a capire oggi, lo capiremo domani, quando i tempi saranno maturi per comprendere e quando buona parte degli esseri umani si saranno liberati dalle gabbie mentali rappresentate dai condizionamenti.

Per questo motivo è necessario che quella opera sia presente fin da ora.

ATTENZIONE. Noi, di questa generazione, meritiamo in pieno di godere dei benefici della nostra lotta contro le dittature psicologiche, siamo nati per essere gli apri pista, per spianare la strada della libertà, per noi e per chi nascerà dopo di noi.

Noi di questa generazione siamo i guerrieri, siamo la punta di diamante che sta penetrando  profondamente nella carne del mostro che vomita il pensiero unico.

Ricordiamoci sempre la nostra missione. Giannina Demelas