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Giuseppe Masala: "USA, una guerra globale per salvarsi dalla bancarotta"


L’incubo recessione spaventa l’America, scatena il panico a Wall Street e prima sui mercati globali e apre scenari di incertezza a meno di tre mesi dalle elezioni presidenziali. Gli USA in bancarotta cercano di prolungare il conflitto in Ucraina e tentano di scatenare una guerra globale per salvarsi dalla bancarotta, spiega Giuseppe Masala, intervistato da Enrica Perucchietti. Video link: https://www.youtube.com/watch?v=GB5-yP2kIbQ By Visione TV: https://www.youtube.com/@VisioneTV Commento: La questione della moneta di chi vende e di chi compra, mi sembra una ragione che non sta in piedi. Cosa vuol dire che la Cina e la Russia sono Paesi che vendono? Se vendono realizzano denaro spendibile. Ammesso che non si spenda per comprare materie prime, di cui si è provvisti ed esiste un eccesso di entrata , questa entrata può essere investita in altri paesi del mondo. Quindi è questo che temono gli Stati Uniti D’America:  che in modo pacifico, con relazioni di collaborazione e di libero scambio i paesi che hanno un eccesso di entrata, possano investire in altri paesi, migliorare economicamente altri Paesi e in questo modo avere preziosi alleati politici ed economici, che possono “tagliare le gambe” a chi non ha la capacità culturale di mettere in atto queste politiche pacifiche ma intelligenti e strategiche. Noi Italiani storicamente non abbiamo esportato solo beni e manufatti creati artisticamente e quindi di grande valore, ma abbiamo portato in altri paesi soprattutto idee geniali, invenzioni. Quindi cosa ce ne frega se non abbiamo tutte le materie prime? Anche la professionalità e la consulenza di alta qualità sono beni che si possono vendere per realizzare denaro e per spenderlo in materie prime. Ogni Nazione vende ciò che  è in grado di produrre e acquista ciò di cui ha bisogno e se non ha risorse finanziarie per acquistare i beni di cui necessita, per la serie "il bisogno aguzza l'ingegno",  ecco che nascono le idee geniali. La storia ce lo racconta che le cose vanno così. Giannina Demelas