I Candelieri Piccoli di Sassari. Storia, Educazione e Patrimonio genetico si trasmettono di padre in figlio.

candelieripiccoli

I bambini che partecipano alla manifestazione dei Candelieri di Sassari, hanno le stesse movenze e lo stesso percorso formativo dei Candelieri Medi: i ragazzi e i Candelieri Grandi: gli adulti.

I candelieri sono il rinnovo di un voto di gratitudine. Secondo la tradizione, nel 1528 un’epidemia di peste terminò proprio il 14 agosto per intercessione della Madonna.

La celebrazione della “Farada di Candelieri” è organizzata dai gremi, i quali rappresentano  le arti e i mestieri. Attualmente esistono 11 gremi: I macellai, i fabbri, i viandanti (traspostatori e venditori ambulanti), i piccapietre ( maestri scalpellini, cavatori e tagliatori di pietra), i falegnami ,i contadini, i calzolai, gli ortolani, i muratori, i sarti, i massai ( proprietari terrieri o latifondisti).

Ogni gremio ha la sua identità, i suoi colori, la sua bandiera e la sua Madonna, Santa o Santo protettore.

“La Faradda de li Candareri” di Sassari fa parte della Rete delle grandi macchine a spalla italiane che dal 2013 è riconosciuta Patrimonio culturale immateriale dell’umanità dall’UNESCO. Oggi sono circa 100.000 le persone che ogni anno seguono la Festa, riempiendo la città di persone provenienti da ogni parte del mondo.

Fin da piccoli i bambini vengono educati a conoscere e apprezzare questa celebrazione. E in alcuni bambini e bambine nascono le vocazioni ai Candelieri, nel senso che sono attratti da questi e vogliono esserne protagonisti. Questa dedizione continua anche nei ragazzi più grandi, che diventano i Candelieri Medi e infine negli adulti che formano i Candelieri Grandi.

Le movenze dei candelieri sono  una danza sincronizzata, che si esibisce nel tradizionale percorso nel centro della città di Sassari, da Piazza Castello al rione Santa Maria. Punto di  arrivo: la Chiesa di Santa Maria di Betlem.

I Candelieri sono una delle tantissime manifestazioni tradizionali della Sardegna che rappresentano l’ identità del Popolo Sardo, la propria storia , la propria cultura e soprattutto il proprio patrimonio genetico.

Questi grandi valori vengono espressi nel saluto tipico che augura lunga vita in salute: “A zent’anni”

Ma io che sono una gran figlia di buona mamma, voglio aggiungere anche un’altra tipica espressione che si usa a Sassari, quando si fa qualcosa di cui andare fieri e si vogliono allontanare in modo “molto deciso”,  le interferenze di qualsiasi genere che possono ostacolare o impedire.

Io, questa tipica espressione Sassarese,  “diffensiva” di ciò che, siamo sempre stati e continuiamo ad essere,  la rivolgo con tutto il cuore,  alle propagande e alle ideologie: woke, femministe, maschiliste, gender, transumane, LGTB, omosessuali, lesbiche, trans e mi fermo,  ma se ce ne sono altre, fate conto che le abbia citate.

Ecco a tutti questi esibizionisti, esaltati e ostentatori delle loro carenze, io voglio dire, in Sardegna, siamo la Terra che in tutte le sue manifestazioni religiose o laiche, millenarie e centenarie, è il trionfo della bellezza e dell’erotismo femminile e maschile in sacrale discrezione e in preziosa sintonia.

Cosi siamo e cosi ci piace essere  ed …. ecco la formula magica in dialetto Sassarese “E ca non vo’ crebbia” , che significa:

“E chi non vuole, crepi!”.  Giannina Demelas

Ecco il video dei nostri bambini Sassaresi alle prese con i Candelieri: https://www.youtube.com/watch?v=fN4HYbtA3d8

By:  https://www.youtube.com/@SARdiesIt

I Candelieri Piccoli di Sassari. Storia, Educazione e Patrimonio genetico si trasmettono di padre in figlio.ultima modifica: 2024-08-15T16:01:27+02:00da GianninaDemelas

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Se possiedi già una registrazione clicca su entra, oppure lascia un commento come anonimo (Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato ma sarà visibile all'autore del blog).
I campi obbligatori sono contrassegnati *.