Naufragio Bayesian, intervista a sommozzatore dei vigili del fuoco sulle difficoltà dell’operazione

subITA.2jpg

“Le difficoltà sono la percezione dello spazio e del riequilibro di oggetti e forme rispetto a quelli che sono in nostri standard abituali. Noi siamo abituati a vivere in una dimensione spaziale per cui gli oggetti hanno il loro posto legato alla gravità.

Nel momento in cui si lavora su un relitto che non è in assetto di navigazione, bisogna rimodulare tutto.”

A spiegarlo è Orlando Di Muro, sommozzatore ispettore dei vigili del fuoco impegnato insieme a numerosi altri colleghi nelle ricerche subacquee delle persone che hanno perso la vita nell’affondamento del superyacht Bayesian davanti alle coste di Porticello, parlando delle criticità che vanno affrontate in operazioni del genere.

Video Link: https://www.youtube.com/watch?v=kV0fgF3EVSA&t=52s

By https://www.youtube.com/@LocalTeam

Commento: Io l’osservazione la punto su 3 elementi oggettivi:

1)Vivere in una penisola e isole, rende il DNA umano, strutturato, con caratteristiche genetiche per un habitat di terra e di mare.

2) Nei mari italiani: Mar Ligure, Mar Adriatico, Mar di Sardegna, Mar Tirreno , Mar Ionio, Mar Mediterraneo e mar di Sicilia, la statistica di salvataggi e recuperi sui fondali ha una frequenza più alta rispetto ad altri luoghi del mondo.

3) Il Corpo dei Vigili del Fuoco è indipendente dal Ministero della Difesa e quindi meno condizionato dalla politica. Questi elementi oggettivi di base con il valore aggiunto di professionalità continuamente aggiornata, attraverso i corsi addestrativi, creano un primato che difficilmente si può smontare: i sommozzatori dei Vigili del Fuoco Italiani sono fra i migliori del mondo.

Il pensiero malizioso fluttua su… un’altra riflessione.

Per “alcuni”, cosi sicuri di ciò che dicono, un gruppo di Ucraini, dopo essersi scolati mezza cassa di birra, sono scesi a 80 metri ( il superyacht Bayesian è situato a 50 metri, sul fondale) e hanno fatto saltare un gasdotto, con addosso 500 kg di esplosivo. Questo è quanto abbiamo appreso dalle fonti “ufficiali”.

Nella realtà ci sono uomini professionalmente addestrati e con un DNA strutturato a vivere in una penisola e isole.  Nelle favole ci sono uomini che in preda ai fumi dell’alcool, con un DNA di terra e non di mare, realizzano operazioni militari eccezionali da riempire tutti i giornali. Mhmm… io ho la sensazione che prendere per il culo gli Italiani, sia un’ardua impresa,  sia in terra che in mare.

Questo per un fatto molto logico ed obbiettivo. La mentalità Anglosassone, da cui parte la divulgazione di queste menzogne,  è sempre stata avvelenata dall’ invidia dallo splendore di Impero Romano. Pertanto, i Popoli Anglosassoni , ma soprattutto i loro Governanti,  hanno spinto il gioco fino allo sfinimento, pur di rimanere nelle memorie eterne come Impero Anglo-Americano.

Rassegnatevi idioti. L’Impero Romano rimarrà nelle memorie eterne come UNICO ed ULTIMO Impero degno di questo nome. Perché? Ve lo spiego subito in modo semplice che possa essere comprensibile anche agli idioti.

L’impero Romano prima ha strutturata la sua civiltà e poi ha creato l’impero. Voi la vostra civiltà non l’avere mai strutturata, rimanendo di fatto popolazione barbarica. Con il tempo le armi sono cambiate: prima usavate lance, spade e pugnali, adesso usate aerei e missili militari, Geoingegneria, sieri mRNA, Intelligenza Artificiale, propaganda di condizionamento sul sesso, sull’alimentazione, sulla salute. Ma la condizione di base e cioè che non avere mai strutturato la vostra civiltà, rimarrà, fino a quando non vi impegnerete ad occuparvene.

Siete i barbari della peggiore specie, ovvero quelli più stupidi, che non hanno saputo imparare dagli errori degli altri. Per questo motivo sarete costretti ad iniziate ad occuparvi della vostra civiltà, in modo logico ed oggettivo: per entropia. Ammesso e non concesso che gli altri popoli non vi sopprimano prima. Ma io credo che non avverrà, sarete confinati come lebbrosi o infetti da peste, dentro i vostri confini territoriali.

Sarete costretti ad iniziare ad occuparvi delle basi della vostra civiltà, dopo una incontrovertibile e dolorosa recessione.

Nessuno avrà pietà, perché i segnali e richiami alla saggezza, alla moderazione e alla pace, vi sono stati già notificati. Pertanto dovrete andare incontro, volente o nolente al vostro inesorabile destino.

In questa condizione  di recessione,  nel remoto passato, ci sono passati tutti:  i Governanti, i Popoli, le Nazioni di altre civiltà.  Adesso tocca a voi che siete l’ultima ruota del carro del Pianeta Terra. Giannina Demelas

 

 

Naufragio Bayesian, intervista a sommozzatore dei vigili del fuoco sulle difficoltà dell’operazioneultima modifica: 2024-08-25T12:59:56+02:00da GianninaDemelas

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Se possiedi già una registrazione clicca su entra, oppure lascia un commento come anonimo (Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato ma sarà visibile all'autore del blog).
I campi obbligatori sono contrassegnati *.