Il discorso integrale del 47° presidente degli Stati Uniti – Money.it
“Questa è una magnifica vittoria che ci consentirà di rendere l’America di nuovo grande. Questo è un movimento mai visto prima, questo è il più grande movimento della storia”: lo ha detto Donald Trump nel suo discorso della vittoria al Convention center di Palm Beach.
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Commento: Ho osservato le espressioni dei loro visi. Ho ascoltato i toni delle loro voci. Ho riflettuto sulle enfasi e i termini plateali usati. Indubbiamente lo sentono come grande trionfo.
E anche io sono felice, ma non per la vittoria di Trump, sono felice di essere Italiana, anzi Sarda. Sono felice di avere un tono di voce più pacato e più basso, non sento il bisogno di alzare la voce. Sono felice di usare un linguaggio semplice ed umile, soprattutto quando dico qualcosa che è profondamente vero e reale. Sono felice della mia onestà. Sono felice di appartenere ad un popolo laborioso che non deve niente a nessuno e che non ha bisogno di nessuno per andare avanti.
Poveri Americani, con queste elezioni, avete scelto il male minore, questo è vero, ma non avete nemmeno idea di cosa vi aspetta nel prossimo ventennio. Dovrete imparare a tirare la cinghia, a fare la lista delle priorità e scegliere ciò che è veramente importante, dovrete ritrovare in voi stessi la voglia di vivere senza contare sugli altri.
Il mondo vi ricaccerà nei vostri confini fisicamente ed economicamente, e dovrete fare a meno di tutto ciò che i vostri predecessori hanno depredato agli altri popoli. Dovrete affrontare un bruttissima recessione. Ma non è niente di cui aver paura, anzi, è ciò che avete sempre rimandato e che non si può rimandare oltre.
Avete sfruttato e demolito tanti popoli, con guerre fra nazioni confinanti, con colpi di stato e guerre civili. Conflitti, fomentati continuamente dai vostri governi per luridi interessi di denaro e di potere. Governi da voi eletti.
Come questi popoli da voi attaccati, poco alla volta si sono risollevati dalle loro tristi condizioni. Allo stesso modo ce la farete anche voi, che sarete ignorati dal resto del mondo e potrete contare solo su voi stessi. Io ve lo auguro.
Giannina Demelas