La mentalità anglosassone va incontro al più grande fallimento della storia umana.
Gli Anglosassoni ci hanno provato e continuano a provarci in tutti i modi ad inculcarci odio verso i Russi o verso i popoli Islamici, con menzogne, con censure, con minacce, ma non ci sono mai riusciti. Chi saranno i successivi al centro della loro propaganda denigratoria? I Cinesi? E che cosa possono dire ai Cinesi? Non ho mai conosciuto un Cinese maleducato. L’educazione e il rispetto lo offrono e lo pretendono esattamente come deve essere.
Perché gli Anglosassoni hanno questa arroganza? Proviamo a riflettere. Secondo me perché sono talmente stupidi da non capire che la cultura di ogni popolo è costituita da esperienze di miliardi e miliari di persone che, di generazione in generazione, si sono stratificate nel tempo.
Attraverso questo processo, le esperienze, con il decorrere del tempo si consolidano. Diventano esperienza storica di un Popolo.
Gli USA, e l’Inghilterra hanno avuto la presunzione di scardinare la cultura stratificata dei Popoli, proprio perché loro, questa cultura stratificata e consolidata, non ce l’hanno.
Guardiamo al passato e guardiamo alle culture antiche. Che cosa hanno in comune fra loro? Hanno una caratterizzazione identitaria. Perché ? Perché si basano sull’utilizzo delle risorse naturali e delle risorse umane del territorio di appartenenza.
Possiamo dire che è sempre stato così? No, anche queste culture così antiche hanno fatto i loro errori di prevaricazione: le loro invasioni, le loro piraterie e le loro colonizzazioni. Ma dopo il fallimento “rientrano a casa”.
Il rientro a casa, dopo il fallimento, li costringe a guardarsi dentro e riscoprire quanto può esservi di buono e di valido dentro sé stessi e dentro il proprio territorio.
Il fallimento costringe a vivere con poco, in casa propria e toglie la brama verso ciò che hanno gli altri. Il fallimento e la recessione costringono a vedere ciò che prima non vedevi, e proprio in questo contesto che nascono le idee geniali, le grandi invenzioni e la creatività.
Le risorse umane e le risorse ambientali nel territorio devono armonizzare per potersi esprimere in benessere e splendore economico.
La filosofia di andarsi a prendere ciò che ti piace a casa degli altri, non è una filosofia valida. Non solo per una questione di onestà, ma soprattutto per una questione di saggezza, intuizione e intelligenza.
Quando continui a prendere ciò che è degli altri e non costringi te stesso a vivere con ciò che hai e a tirare fuori il meglio di te per migliorare la tua condizione, non riuscirai mai a far emergere le tue qualità: creatività , genialità, inventiva, intuizione.
Gli americani non avranno mai dei maestri geniali in grado di poter insegnare qualcosa di positivo al mondo, perché la loro cultura predatoria non stimola in questa direzione. Sono stupidi e continueranno a rimanere stupidi. Più si intestardiscono a volere prevaricare sugli altri popoli già culturalmente “stabilizzati” per processo storico, e più peggiorano la loro situazione.
Che ci piaccia o non ci piaccia siamo esseri umani e abbiamo una direzione unica cerchiamo costantemente la felicità. La felicità ci arriva da emozioni positive di cui siamo consapevoli.
Siamo consapevoli delle nostre emozioni positive, quando attraverso l’esperienza, le abbiamo confrontate con le emozioni negative.
Ne consegue che si potrà essere consapevolmente felici, per ciò che siamo e non per ciò che abbiamo.
Di questa saggia riflessione i popoli predatori non ne hanno ancora capito niente, devono arrivare ad un clamoroso fallimento, alla recessione, alla povertà e solo allora inizieranno a capire chi sono e come posso tirare fuori il meglio di sé stessi.
Pensare di essere più furbi nel portare via ciò che è già pronto ma appartiene agli altri, se diventa una credenza, si trasforma in filosofia di vita, in politica estera e in colonizzazione. Sarebbe saggio guardare all’esperienza storica degli altri Popoli.
Sarebbe saggio prendere coscienza che ciò che gli altri popoli hanno, come conoscenza e saggezza culturale, lo hanno costruito in secoli e secoli di lavoro.
Sarebbe saggio prendere coscienza che se Madre Natura ha premiato un popolo con risorse naturali, che non sono ancora sfruttate, non è un pretesto per soggiogare quel territorio e impadronirsene.
Nelle collaborazioni fra gli Stati, a livello politico non è mai decollata in modo istituzionale e con protocolli seri, la negoziazione delle competenze e delle conoscenze.
Come le risorse naturali, sono materie prime di un territorio, cosi le conoscenze le competenze, la professionalità sono materie prime delle risorse umane di una nazione. Le due cose armonizzano all’interno della stessa Nazione, ma armonizzano anche nella collaborazione fra due o più Nazioni
Ma per far questo è necessario avere una cultura storicizzata ed essere seri, molto seri. Onesti, molto onesti.
I requisiti di serietà e onestà le culture anglosassoni non li hanno mai maturati. Continuano a sprecare tempo prezioso in guerre che non vinceranno mai. Tutti i popoli poveri o ricchi, ma che hanno compreso, si stanno unendo nei comuni intenti di pace e collaborazione e prendono sempre più le distanze dalla mentalità anglosassone e tutti coloro che sono rimasti culturalmente indietro.
Essere indietro culturalmente non significa non avere tecnologie, significa non avere saggezza storica.
Osservando il mondo sotto questo aspetto e da questo osservatorio, possiamo identificare delle tribù che vivono ancora in uno stato primitivo una maggiore saggezza storica, rispetto alla popolazione anglosassone. Perché questa saggezza storica la possiamo oggettivamente verificare nelle loro abitudini, nel loro modo di rispettarsi, nella collaborazione fra loro, nel loro stato di salute e nel loro stile di vita sereno.
Attaccare, predare, rubare, raggirare sono azioni che servono per procurarsi delle cose materiali. Quando queste cose materiali le hai ottenute, ha raggiunto la soddisfazione? No. Perché avere facilmente delle cose materiali non offre alcuna soddisfazione.
L’ignoranza induce a pensare che non si è abbastanza “sazi” e quindi si continuerà ad attaccare, predare, raggirare, in un ciclo vizioso come farebbero i drogati dipendenti dalla loro droga, i giocatori d’azzardo dipendenti del loro gioco oppure gli obesi dipendenti dal cibo.
Tutti hanno un comune denominatore: sono schiavi dei loro vizi e immersi nella loro ignoranza. Non conoscono la libertà autentica. Non conoscono il piacere. Non conoscono la soddisfazione. Beh che vi devo dire? Peggio per voi. Vi siete creati il vostro Purgatorio e il vostro Inferno . Giannina Demelas