” Ogni mattina prima di fare colazione, mi sforzo di pensare a 6 cose impossibili…(…) ”
Cosi scrive Lewis Carroll nel celebre libro di Alice nel paese delle meraviglie.
E’ sciocco ma i libri e i loro personaggi riescono a trasmettere un sacco di forza… soprattutto nei giorni pieni di dolore, quando manca perennemente il respiro e non si sa mai dove andare.
Finiranno mai?
Ogni sacrosanto giorno che Dio manda sulla terra, apro gli occhi all’alba e mi dico : ancora un passo,resisti, andrà meglio!
E invece non va mai meglio… anzi, se è possibile, va sempre peggio.
-Non ne posso più
Frase che scrivo qui ma ormai non pronuncio neanche più
Trattengo, trattengo, trattengo… anche quando vorrei urlare da qui a domani, e poi domani e dopodomani ancora… Urlare fino a non avere più ne fiato ne voce, fino a stordirmi da sola con le mie stesse parole… e invece resto in silenzio, non guardo, non dico più niente… Li lascio fare
Tanto i miei desideri non contano mai
(DEVI ESSERE TU A FARLI VALERE! dicono…parlano…parlano tutti…beati loro…poi che ne sanno,non lo so proprio)
Hai tempo… e intanto il tempo passa e si porta via tutto… e non ritorna
E quella sensazione di fallimento che ti porti dentro, diventa sempre più grande oscurando tutta la poca luce che sei riuscita a proteggere da qualche parte nel fondo dell’anima.
Vorrei avere l’egoismo necessario per mandare tutto all’aria senza tornare mai più su questi stramaledetti passi dove ogni metro, è un respiro in meno… e invece non lo faccio perchè so che non posso però vorrei.
Che il cielo mi perdoni, se solo riuscissi a dare ascolto un pò anche a me, sarei già lontana mille miglia, lontana e irraggiungibile da tutta questa angoscia, da tutto questo dolore, da tutta questa agonia.
E invece aspetto
…cosa, non si sa.
” Ogni mattina, mi sforzo di pensare a 6 cose impossibili… (…) ”
Ma riesco a contarne sempre di meno.