elsa

Elsa la regina del regno di ghiaccio

Share via emailSubmit to redditShare on Tumblr

E questa  ve la racconto a  modo mio:

la storia di Elsa ora vi racconterò,

mettetevi comodi e  leggete16 - 1 ciò che io vi dirò

 

Elsa è  una bambina  che fin da piccola  capisce di essere speciale, non solo perchè è una principessa, ma soprattutto per i suoi straordinari poteri  che fin dalla tenera età le causeranno non pochi problemi.

Elsa però  non era sola, aveva una sorella di nome Anna a cui era molto legata e con cui  giocava sempre assieme. Fino a che , un brutto giorno la ragazzina inavvertitamente le lanciò un cubetto di giaccio colpendola in un occhio e a quel punto la piccola si sentì in colpa per aver colpito la sorellina minore che in quel preciso momento  rischiava la vita.

Anna tuttavia  si salvò grazie a dei troll  che  la  curarono guarendola definitivamente, ma a  causa di quel maledetto  incidente, le due sorelle  vissero in casa separate; l’una non doveva avvicinarsi all’altra.

Passarono anni e anni e Anna era sempre più convinta  che Elsa  la odiasse e non le volesse più bene, quando, un  giorno, le due si rincontrarono  per l’incoronazione della  sorella maggiore,  che doveva tener  celato il suo potere al mondo  intero.

Anche se Elsa era spinta dalle migliori intenzioni non riuscì a controllare i suoi poteri e, improvvisamente eccola provocare una tempesta di neve e lasciare dietro di se  un manto di ghiaccio; sconvolta  per aver causato tale disastro ed essere stata vista da tutti come un mostro, proprio a causa di quel dono che la rendeva  unica,  scappò via lasciando dietro di se desolazione e  paura  negli animi dei suoi sudditi di cui lei era diventata la regina.

ma si sa  come è la storia: si  ha sempre paura di ciò che è diverso, anche se  è semplicemente  un dono  datoci nostro malgrado.

La regina Elsa pertanto si trovò a vagare  da sola in cerca di solitudine, consolata solo dalla sua straordinaria passione per il canto. Andò così  fino a quando inavvertitamente da vita a  Olaf, un pupazzo di neve, interpretato magistralmente dal brande Enrico Brignano “attore teatrale e comico”.

L’ unica  cosa  che voleva la ragazza era essere guidata dal suo cuore, essere se stessa senza dover  mentire tenendo una maschera  che  la proteggesse dalla cattiveria ingiustificata del mondo nei suoi confronti.  La  cosa che voleva di più al mondo era  trovare la sua  identità, dimenticando il suo passato per poter rinascere a nuova luce, comprendendo  pertanto che era inutile fuggire ed era meglio affrontare il problema. Nella  rabbia di quel momento eresse un palazzo di cristallo  dove rintanarsi dal mondo , ma si sa, il sangue è sangue e Anna  era decisa a trovare  la sua amata sorella non capendo, ne da dove provenisse il suo potere, né  perché glielo aveva tenuto nascosto e tanto meno il motivo della sua fuga da lei e  dal suo regno. Ponendosi  questi interrogativi che le attanagliavano  la mente, si incamminò fino a trovare  il suo palazzo di cristallo e  lei, Elsa, più radiosa che mai, bellissima la quale risplendeva di una  vera luce  che emanava al contempo  felicità ma anche tristezza. Anna  che era  un peperino che non sapeva proprio tenere la bocca chiusa le fece talmente tante  domande,  che  la regina dei ghiacci si infuriò di nuovo  mettendola nuovamente in pericolo nel medesimo  modo di anni addietro mentre  le intimava di andarsene. Anna,prima di perdere i sensi, le disse che a lei non importava  del suo potere perché lei le voleva bene  per com’era e  che  non la  spaventava il  suo potere. Per Anna,  Elsa era e rimaneva  la sua amata sorella.

Anche questa volta Anna venne salvata dai troll  di cui lei aveva  un vago ricordo legato alla sua infanzia. Passò da li qualche  tempo ed Elsa tornò a casa  togliendo il regno di mano a degli invasori che in sua assenza e quella di Anna si erano impadroniti del castello.

Elsa ed Anna  ritornarono sorelle. Elsa si riprese  il suo regno e  la sua vita, questa volta  con la consapevolezza di  saper controllare il suo potere e  l’aver compreso l’importanza  di avere qualcuno vicino come appunto la sua amata sorella. Finito il primo tempo, se vi piace vi racconto anche la seconda parte.

elsa

elsa

elsa

Share via emailSubmit to redditShare on Tumblr