bravo Libero, ma con moderazione

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Non mi piace la moderazione perché non trovo equo che qualcuno possa avere un diritto che io non ho. Ad esempio, se in un blog o altrove io posso scegliere di dire quello che mi pare non trovo giusto che altri non possano fare altrettanto ed essere io stesso a moderarli. Certo, non è neanche corretto che un commento sia offensivo o volgare, ma potrebbe esserlo anche il post, magari non lo è per chi lo scrive ma, intanto, chi lo scrive ha in mano lo scettro della moderazione e può usarlo a proprio piacimento.
Quindi, visto che funziona così e per quanto scomoda, ben venga la pre-moderazione instaurata da Libero. In fondo, soprattutto a chi piace moderare, evita che certi commenti, soprattutto quelli fuori contesto, gratuiti e volgari compaiano o sporchino. Questa innovazione ha, in ogni caso, il vantaggio di rendere inoffensivi i trollisti di mestiere e li porterà automaticamente all’estinzione.
Perciò “bravo Libero”, ma con moderazione solo perché da un altro lato la responsabilità del blogger cambia ed aumenta perché, mentre prima poteva affermare che non aveva cancellato un commento non avendolo ancora letto, ora lui è primo responsabile della pubblicazione dei commenti. In realtà, “bravo Libero”, ma con moderazione perché, come diceva Andreotti, se a pensar male si fa peccato, è anche vero che spesso ci si azzecca. Fra il bianco e il nero, un po’ di grigio.
bravo Libero, ma con moderazioneultima modifica: 2021-05-04T18:53:39+02:00da arienpassant

26 pensieri riguardo “bravo Libero, ma con moderazione”

  1. ciao, a parte lo “spirito” del post che può accattivare, ma non ha senso – se volevi darne – perché anche noi titolari siamo moderati (assurdo no?) e ne deduco più un bug tecnico o problema diversamente spiegabile (come isolare comandi durante dei lavori, e speriamo bene). Detto ciò, il commento libero è molto bello e dinamico quando c’è la presenza effettiva di ognuno, non altrettanto se qualcuno commenta e vuole rileggersi anche in assenza di risposta, ci hai pensato?:) good night

  2. Il senso di un post equivale a quello di qualunque altra cosa ovvero ciascuno da’ il proprio senso a quello che osserva, legge o ascolta, perciò conta poco, sempreché ce l’abbia, il senso che volevo dare al mio. Sulla moderazione, anche se noi titolari siamo moderati nel senso che possiamo essere bannati questo non esclude che, nei confronti di chi ci legge abbiamo un potere di censura che il lettore non ha. E’ un’autonomia di giudizio regolata esclusivamente dal titolare del blog secondo regole esclusivamente proprie.
    Sul “se qualcuno commenta e vuole rileggersi”, come ho detto “non mi piace la moderazione” ma, visto che Libero la consente e malgrado sia “scomodissima” questa pre-moderazione, ben venga perché almeno porterà all’estinzione dei trollisti. Anche la motivazione che ho dato su questa novità introdotta da Libero è solo la mia ipotesi.

  3. è così per tutti i colori, vanno dal pastello al carico. Escluso il bianco. Il grigio, in fondo, è una delle tante tonalità pastello del nero.

  4. Il tema è comunque interessante nella sua ampiezza. Ok abbiamo il potere di censura che trovo lecitissimo quando il trollismo diventa greve, per lo più si è in grado di rispondere ed è meglio dare modo a più persone di avere la propria opinione che rigettare tout court un concetto altrui, e ci siamo, ma siamo all’assurdo se la tua tesi fosse vera nei confronti dei titolari ” moderati nel senso che possono essere bannati”; così allora dovrebbe esserci persino un filtro sui post prima della pubblicazione, e non parlo ancora di algoritmi che tuttavia potrebbero, come dire insidiare le pubblicazioni. Se questo fosse un trend, è la capitolazione del senso a favore di una maxi censura, ma è troppo distopico, ancora, per crederci. Resto dell’idea che è un problema tecnico e non un nuovo indirizzo, soprattutto lo confido. Anzi, credo possa attenere più precisamente alla possibile presenza di coautori, motivo per cui, ogni risposta è moderata dall’amministratore, quello che non funziona è la moderazione dello stesso. A questa non c’è spiegazione.

  5. Non so se quello che definisci “distopico” non sia invece, per me in modo anche evidente, un lento e silenzioso (solo perché siamo disattenti) procedere di una censura che si distende a macchia di leopardo.

  6. Io ho anche “protestato” con lo staff, e mi hanno assicurato che avrebbero risolto il problema. Quindi non si tratta di una scelta editoriale, ma di un problema tecnico.

  7. Direi che nel 99,99% dei casi un problema tecnico sia un accidente che crea problemi alla regolarità del funzionamento. Questo mi sembra un problema che si è ben autorganizzato. Fa comparire il messaggino che il commento è in attesa di moderazione, lo mette in moderazione , se lo approviamo, lo pubblica e, guarda guarda, se non lo approviamo non lo pubblica. Straordinario!
    Ehhh, certo che “come le mezze stagioni” anche i “problemi tecnici” di una volta una ci sono più. Qui a Libero i “problemi tecnici” funzionano meglio dell’ordinarietà. Come dire che se “questi” sono i problemi, è meglio averceli che no :))

  8. ..allora mi toccherà dirti quello che penso sussurrandotelo ..sto assaggiando dei dolcetti con arancia e cioccolato che al momento mi portano altrove 🙂

  9. Apprezzo l’ironia, ma dubito che si tratti di un problema tecnico. Avendo realizzato, all’interno di programmi gestionali, anche delle messaggerie o chat perché gli utenti possano scambiarsi domande senza dover usare il telefono, ho l’olfatto sufficiente a distinguere un problema accidentale da un test sull’introduzione di una eventuale procedura innovativa. Qualcosa tipo, proviamo arancia e cioccolato e vediamo se funziona oppure se è come abbracciare un cactus.

  10. …aloe; d’altro canto la poca trasparenza delle missioni induce noi poveri ospiti […] a pensare ogni cosa, ma se col tuo olfatto non hai annusato che dopo il ripristino dei link video è partita la moderazione generale e l’emersione dello spam fuori controllo…

  11. non mi ero manco accorto del problema ai link video… un calo d’olfatto che deve preoccuparmi allora… fanc, mi tocca fare un altro tampone ed evitare di sopravalutarmi…

  12. a hah anche io apprezzo la tua ironia ma posso garantirti che Iposmia e Ageusia sono due brutti affari, diventa tutto un pongo, tutto sa di pongo:) ‘notte

  13. mi terrò sul vago perché non so se Iposmia e Ageusia sono parolacce o robe mitologiche tipo altre due delle figlie di Danao… anzi mi documento prima…

  14. La moderazione è seccante ma a volte è indispensabile per sventare incursioni indesiderate e dannose. Perché anche i commenti possono essere causa della censura di un blog.

  15. La moderazione mi sta bene se sono io a decidere quando metterla. E’ successo molto di rado, le rare volte che ho avuto molestie. Non mi piace sia ‘di default’. E anche a me è stato risposto trattarsi di problema tecnico. Ma sono certa, come per i precedenti da me segnalati, che tale resterà.

  16. Messo da parte il turpiloquio che lascia comunque il tempo che trova, la moderazione è necessaria, come l’olio di ricino, solo a censurare quello che ci è scomodo.

  17. Concordo che quando il commento diventa “molestia” il ricorso alla moderazione diventi lecito. Penso anch’io che questa procedura resterà così com’è e, se dovesse cambiare, sarà in peggio perché la censura del web è un’operazione che sarà sempre progressiva. Prima Eco con le legioni d’imbecilli, poi le fake news con le quali facciamo solo concorrenza ai media ufficiali, ma su esse non saremo mai così bravi da inventarci fake migliori di quelle che ci propinano i media ufficiali da sempre. Del resto “l’ha detto la televisione” oppure “sta scritto sui giornali” non è una cultura inventata dal web.

  18. dunque chiedevi se Iposmia e Ageusia fossero figlie di Danao. Si possibile aggiungerle, “dee” del gusto e dell’olfatto nel mio immaginario [si parlava di olfatto perso …], e così meglio due danaidi in più con tutto quello a cui possono contribuire che argomenti triti in generale come il vanto di moderare.

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