zoodiaco

capricorno

Leggo che in Senato si è tenuto un convegno organizzato dai “negazionisti del Covid”. Al convegno è stato invitato anche il cantante lirico Bocelli che, fra l’altro ha dichiarato:
“Io conosco un sacco di gente, ma non ho mai conosciuto nessuno che fosse andato in terapia intensiva, quindi perché questa gravità?”.
Premesso che il diritto d’opinione è un caposaldo della democrazia teorica e non di quella reale, mi guarderò bene dall’entrare nel merito, ma mi chiedo solo a che titolo tale convegno si sia tenuto nel Senato ovvero in un luogo a carico del contribuente. Me lo chiedo perché non vorrei che si creasse un precedente ed i terrapiattisti potrebbero rivendicare anch’essi l’uso del Senato per un loro convegno e, perché no, anche gli ufologi o i teorici delle scie chimiche e così via fino al convegno degli astrologi dell’Oroscopo.
“Zoodiaco è un refuso?”
“No, visto che gli animali sono in maggioranza.”

fon’etica

aram

Ripensando a Oscar Wilde ed alle domande sbagliate che ci facciamo, a me succede spesso, invece, di farmi domande che non mi sono mai fatto e, come faccio spesso, giro la domanda a Wikipedia. Stavolta era: “alfabeto aramaico”. Così, guardando quell’alfabeto, oltre alla lettera “a”, quello che più mi ha colpito è la definizione relativa alla pronuncia di due lettere:

– la “h” la cui pronuncia è fricativa faringale sorda;
– la “u” la cui pronuncia è anch’essa fricativa faringale sonora.

A questo punto, poiché le domande sono come le ciliegie, e quel fricativa aveva in sé qualcosa che mi intrigava parecchio la curiosità, sono andato a cercarne il significato:

Nella fonetica articolatoria, una consonante fricativa (o anche spirante) è una consonante, classificata secondo il proprio modo di articolazione.
Il fono viene prodotto mediante un restringimento tra alcuni organi nella cavità orale, che si avvicinano senza tuttavia chiudersi completamente: l’aria continua a fuoriuscire, passando attraverso la stretta fessura formatasi e provocando in tal modo un rumore di frizione. Si noti che una consonante fricativa, per sua stessa natura, è una consonante continua, nel senso che può essere prolungabile a piacere.

Aggiungerei solo due cose: la prima è che quella fonetica non la limiterei solo alla cavità orale; la seconda cosa che mi verrebbe da dire – vale sia per una consonante fricativa che per quello che mi ha evocato quella spiegazione – magari, cara Wiki, si potesse prolungare a piacere quel rumore di frizione. Solo entro certi limiti, ma va bene così.

Furore

amalfi-furore

Ho steso le mie parole su una barca ad asciugare al sole. Mi son seduto accanto a loro stando attento al vento e sei passata tu. Un’occhiata un po’ svogliata. Gli occhi dietro due lenti scure e, quando stavi per andare via, sei tornata sui tuoi passi. Hai letto un’altra volta, stavolta piano.
“Son tue queste parole?”
“Sì, son mie.”
“Le vendi?”
“No, le ho messe ad asciugare al sole, puoi prenderle se vuoi.”
“Davvero?”
Le hai prese tutte, una ad una. Nemmeno grazie e sei andata. Lasciandomi così. Senza parole.