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La bambina che giunge


La bambina che giunge Giunge tardi la sera Per sedersi a guardare Poi andare a dormire O la incontri per strada In una notte più scura Dove freme la vita Tra la gente che passa Dove passa la vita Tra la gente che muore E la bimba è al mio fianco Sopraggiunta improvvisa Io mi volto pian piano Le sorrido Mi conduce per mano. A condurti per mano Sono tornata… Qui Nel luogo preciso Situato a una certa distanza Dal tuo cuore Dal mio cuore Quella certa distanza Che non riesci a vedere Dove incontrarti E’ già perderti In schegge di memoria Conficcate negli occhi Nel dubbio ritmato Dei contrari Delle orme leggere Sull’asfalto Che s’inseguono In nuvole di vento Tienimi stretta Abbracciami In pianto di bambina Abbandonata A volte/sempre Nell’immagine spezzata In frantumi di specchi Dove a tradire Non sono Io L’amante di una vita O di un’ora Ma l’amore di un padre Un oscillante riflusso Lunare Di marea Tienimi stretta In un abbraccio/pelle Un intervallo/umore Sordo a scambi di pietre Perché io possa Schiantarmi il cuore Scivolarti dentro In bilico Proprio là Tra lo sguardo e l’altrove Di un cielo terso Visitato dall’anima E mai ridotto. (c)