Appassionante pranzo, giovedì primo Marzo, fra politica buon cibo e teorie sui colori fra l’artista Gentile Polo ed alcuni suoi amici di lunga data.
Rispondendo ad un invito, l’artista rotaliano si è recato a casa di amici per un pranzo goliardico a base di polenta, succulente costolette al sugo, formaggi nostrani e dessert al limoncino. Fra una leccornia e l’altra si sono dibattuti vari temi: dalla politica dei nostri nonni, ai movimenti rivoluzionari del ’68 cui sono stati testimoni anche a Trento, alle vicine elezioni politiche nazionali (per la Camera ed il Senato); è stato chiesto all’artista Gentile Polo di dipingere una bandiera con il simbolo dell’A.N.P.I. (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) per una anziana vedova di partigiano che desidera appenderla al balcone in memoria del marito. Con grande generosità il Sig. Polo ha accettato di eseguire il favore.
Parlando di movimenti politici si è toccato anche il periodo della Prima Guerra Mondiale e dei moti in Russia ed è proprio fra il 1913 – 1915 che vede la luce il “quadrato nero suprematista” di Kazimir Malevich.
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Il “quadrato nero” di Malevich è uno dei simboli dell’Arte russa d’avanguardia e del minimalismo che mostra anche come l’occhio possa essere ingannato dal colore. Il quadrato, infatti, non è realmente di questa forma in quanto i lati non sono paralleli ed il nero, se visto da vicino, svela che è stato ottenuto dalla mescolanza di altri colori primari. Per l’artista russo fu solo il primo di altri tre simili: il secondo lo realizzò nel 1923 per la Biennale di Venezia, il terzo lo dipinse nel ’29 per la Galleria Tretjakov senza le screpolature del primo, e nel 1993 fu rinvenuta in una banca di Samara una quarta variante che era stata ceduta da ignoti come pegno per un prestito. Ovviamente l’idea di creare un nero senza un nero industriale ma da colori primari è elettrizzante per l’artista Gentile Polo che da anni porta avanti un approfondito studio sul colore sia tramite la propria esperienza di artigiano decoratore, sia nella pittura artistica che nei suoi appunti prossimi ad essere stilati in un nuovo libro sul tema del colore, appunto. Restando in trepida attesa per il prossimo libro dell’artista rotaliano Gentile Polo, il pranzo si è concluso piacevolmente con un dessert al limoncino della padrona di casa ed un rientro provvidenziale vista la copiosa nevicata che imbiancava le strade.