17 Marzo: San Patrizio! Che occasione migliore anche per noi dello Studio d’Arte Gentile Polo per festeggiare a suon di birra (meglio Irish e verdolina), musica e risate?
La festa di San Patrizio (in irlandese: Lá ‘le Pádraig o Lá Fhéile Pádraig, in inglese: S.Patrick’s Day, o Paddy’s Day) è nata per commemorare il patrono di Irlanda Patrizio, nato Maewyn Succat, (387/ 392 d.C. a Kilpatrick, Scozia – 461/493 Downpatrick, Irlanda) in una nobile famiglia di origine romana e rapito da adolescente da pirati irlandesi per essere venduto come schiavo a Muirchu, re del North Dàl Riada in Irlanda.
http://www.kingedwardpub.it/sanpatrizio.htm
Durante la sua prigionia come pastore apprese la lingua Gaelica e le pratiche druidiche, cosa che gli permise dopo la fuga in inghilterra, Francia e Italia, di far ritorno in Irlanda nel 432 come vescovo per la conversione della popolazione dell’isola dal paganesimo al cristianesimo, secondo la volontà di Papa Celestino.
Il vescovo Patrizio ottenne il nome latino poco prima della sua morte, nome che prenderebbe origine dal latino “pater civium” (padre del popolo).
San Patrizio riuscì ad accordarsi con i Druidi per affiancare la simbologia cristiana a quella tradizionale e ottenne un tale successo che oltre sessanta chiese furono costruite in suo onore, la più importante delle quali si trova a Dublino e divenne un eroe nazionale, oltre che patrono d’Irlanda.
Come detto, al simbolo cristiano del santo si accostano elementi della mitologia celtica, quindi Leprecauni (dal temine antico luchorpan che significa “corpo piccolo”, a descrivere la sua appartenenza al Piccolo Popolo delle fate irlandesi) dalla barba folta e rossa, abito verde e calze a righe bianche e verdi.
http://ontanomagico.altervista.org/leprechaun.htm
Il Leprecauno vive tradizionalmente nei boschi, per questo forse veste sempre di verde, ed è un eccellente violinista per cui ama la musica e la danza ed incarna i vizi irlandesi: gran bevitore di birra e whisky, estimatore di tabacco e fumatore di pipa, ama fare scherzi ai malcapitati specialmente se avari, ha un debole per gli indovinelli, è permaloso e non dimentica i torti subiti; ama il denaro ma non l’avarizia e, per tradizione, custodisce l’oro delle Fate in un grande pentolone alla fine dell’arcobaleno.
L’uso del trifoglio deriva invece dalla tradizione cristiana, secondo la quale il vescovo Patrizio usò proprio la foglia tripartita del trifoglio, molto comune in Irlanda, per spiegare ai nativi la trinità divina.
Ecco allora che anche noi dello Studio d’arte Gentile Polo di Roveré della Luna ci prepariamo a festeggiare in allegria S. Patrizio con una locandina a tema per il nuovo libro “Pensieri … Una strada in salita”, Edizioni Aletti, dell’artista Gentile Polo:
http://www.studio-martorelli.net/category/polo-gentile/pubblicazioni-editoria/
E pronti con i festeggiamenti! GLi appuntamenti in Trentino:
all’Accademia di vicolo Colico, alle 19.00, dj set folk, vecchio e nuovo, per poi proseguire con una band live, La Bestia Carenne (quintetto napoletano che vanta collaborazioni con Modena City Ramblers, Bunori Sas e Folkabbestia); al Pub Posta si esibiscono i trentini Skatarada; al Punto 8 di vicolo all’Adige, dalle 21.00, brinderà al patrono d’Irlanda con i Tommy The Rooster; ed a Mezzocorona, al Caffè Centrale, con cena e folk-swing, sul palco i Jack Freezone and the Swingin’ Ciccioli.
http://www.trentotoday.it/eventi/feste-san-patrizio-17-mazro-trento.html
E con la tradizionale Benedizione del viaggiatore di San Patrizio, auguriamo Buona Festa a tutti dallo Studio d’Arte Gentile Polo!
“Sia la strada al tuo fianco,
il vento sempre alle tue spalle,
che il sole splenda caldo sul tuo viso,
e la pioggia cada dolce nei campi attorno e,
finché non ci incontreremo di nuovo,
possa Dio proteggerti nel palmo della sua mano.”