Dal 07 al 16 Settembre lo splendido Palazzo Bertolini a Madrano (Pergine) apre al pubblico per una coinvolgente mostra antologica dell’artista Antonello Serra, con una ricca selezione di opere che coprono il periodo 1989 – 2018.
Di Palazzo Bertolini sappiamo che
“La sua data di costruzione risale al 1514, come risulta dall’iscrizione sulla bifora posta a sud-ovest dove era sicuramente situato l’ingresso principale quando il paese non esisteva ancora.
Le sue origini ebraiche si possono desumere sia dall’iscrizione sopra accennata che da un pavimento in legno intarsiato con stella di Davide, tuttora presente e restaurato.” (gruppopegoretti.com)
Inaugurata venerdì 07 Settembre con ampio successo di pubblico, la mostra “I colori dell’anima” di Antonello Serra ha visto intervenire amici e colleghi come Nadia Cultrera e Sarah Mutinelli dell’Associazione FIDA Trento, Claudio Cavalieri, Paolo Vivian, Luciano Olzer che ha curato il video promozionale e l’amico Gentile Polo dello Studio d’Arte Polo (Rovere’ della Luna), l’assessore alla cultura Andrea Robol, attori come Afonso Masi e poeti come Angelo Magro e Walter Vettori.
La mostra antologica coinvolge stilisticamente il periodo del surrealismo erotico (ai piani superiori della villa) fino al recupero e studio della tradizione sarda.
Dalle cassapanche antiche alla simbologia nuragica: le grandi madri, il dio toro ed altri simboli ritrovabili sulle pareti delle Domus de Jana (Case delle Fate).
Originario di Oristano, Antonello Serra inizia fin da giovanissimo come autodidatta a sperimentare la pittura. Grande la passione e costante la ricerca da arrivare con le sue forze ad esporre fino a livelli internazionali (sue opere a Barcellona e Berlino).
In occasione della mostra antologica, l’artista ha presentato i due volumi dedicati alla sua storia pittorica “I colori dell’anima” con l’ausilio di Walter Vettori, il curatore delle stampe e Fiorenzo Degasperi critico appassionato, ma un po’ dispersivo forse sul tema insistente della sessualità repressa sarda per il ciclo del surrealismo erotico…
L’artista ha in ultimo ringraziato sentitamente Nicola “Nico” Cicchelli, che ha curato l’allestimento della mostra, il proprietario di Villa Bertolini che ha riaperto la villa per l’occasione, l’amico Alenis Lauri che si è prestato durante tutta la serata di provvedere al catering e l’amico e collega Gentile Polo dello Studio d’Arte Polo che ha scattato la maggior parte delle foto delle opere presenti nei due volumi antologici.
Accolto con grande favore di pubblico l’invito poi a festeggiare l’evento con un brindisi e gran finale per gli amici con una pizza al Ristorante Pizzeria Belvedere.
Fra una pizza “quattro stagioni” (per Gentile Polo), una “zingara” al salamino piccante e capperi per me, una vegetariana per Alenis e pizze e birre e ancora pizze… la serata non poteva che finire in bellezza.
(Peccato le defezioni alla chetichella dell’allestitore Nico e dell’Assessore Andrea Robol, che appare e in eventi culturali di maggiore o minore importanza senza una apparente coerenza…)
La mostra antologica di Antonello Serra a Villa Bertolini in Madrano (via d’Oltrefersina 121, Strada Provinciale Madrano – Pergine Valsugana, Italia) è visitabile fino al 16 Settembre.