Finalmente è sbocciata l'estate e la voglia di vacanze e divertimento, da ricordare con un pensiero unico e prezioso come le cartoline da collezione Polo.G's Summer cards!
"un cartoncino stampato e preaffrancato dall'autorità statale, da spedire a tariffa ridotta e senza busta [...] non venne subito accettata ma anzi fu ritenuta da molti un'assurdità, sconveniente e addirittura immorale, poiché prima di allora nessuno aveva mai osato inviare messaggi privati con un contenuto aperto e visibile a tutti." (da RUSCIO in cartolina: immagini ricordi e saluti da un villaggio della Valle del Corno, di Stefano Vannozzi, Collana I quaderni di Ruscio, n. 10, 2015, p.7)Fortunatamente per noi e la storia, i ritorni economici e la praticità della cartolina che stava nascendo stimolarono il professore di economia Emanuel Hermann (Klagenfurt, 1839 - Vienna 1902), che spinse per un uso metodi più rapidi di invio dei messaggi per rendere più efficiente il servizio postale rimpinguare le casse dell'amministrazione statale. Con la pubblicazione del 26 Gennaio 1869 della tesi sul quotidiano Neue Freie Presse il consenso pubblico fu così ampio che già il Primo di Ottobre dello stesso anno venne stampata la prima cartolina postale, la Correspondenz Karte (Carta di corrispondenza) con il ritratto dell'imperatore Franz Joseph sul francobollo prestampato di due Kreuzer su cartoncino bianco di cm 12,2 x 8,5 con uno spazio bianco per scrivere. L'idea che aveva dapprima fatto scandalo vendette ufficialmente in tre mesi quasi tre milioni di cartoline postali nel solo impero austro - ungarico. Nel Novembre del 1870 in Francia il libraio Leòn Besnardeau (1829 - 1914) di Sillé - le - Guillaume, a seguito dell'inizio della guerra franco - prussiana, stampò in economia sulle copertine riutilizzate dei vecchi quaderni immagini militari con scritte patriottiche entro rettangoli di cm 6 x 9 ottenendo un ampio riconoscimento in patria. In territorio italico bisogna attendere il Primo Gennaio 1874 per vedere stampata ufficialmente la prima cartolina postale detta intero postale di cm 11,5 x 8, con il Regio Decreto n. 1442 del 23 Giugno 1873 con una tassa postale di 10 centesimi, aumentata a 15 centesimi in caso comprendessero una risposta alla missiva prepagata. Sulla cartolina postale compariva lo stemma sabaudo ed il francobollo prestampato riportava ovviamente il profilo del re Vittorio Emanuele II; quelle che prevedevano una risposta erano in cartoncino doppio perforato lungo lo strappo da effettuare per rispedire la seconda parte. Con il Congresso Mondiale dell'Unione Postale Universale del 1878 vennero fissate le dimensioni massime più recenti di cm 14 x 9, ma è grazie all'iniziativa di commercianti e grossisti che pagando una minima tassa all'autorità governativa iniziarono dal 1890 a stampare vere e proprie illustrazioni pubblicitarie sul alto libero della cartolina postale, aggiungendo un timbro dell'esercizio commerciale.