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Io, Giorgio Gaber ... e Alfonso Masi alla sala Rosmini


Tutto esaurito ieri per lo spettacolo "Io, Giorgio Gaber" presso la sala conferenze dell'Associazione Culturale Antonio Rosmini! Il tributo al cantautore cui è stato invitato ad assistere lo Studio d'Arte Gentile Polo è stato curato dall'eleganza ironica dell'attore Alfonso Masi, accompagnato dalla voce e la chitarra di Patrick Coser e la fisarmonica del fedele Luciano Maino. (In foto: da sinistra, Alfonso Masi alla recitazione, Patrick Coser alla chitarra, Luciano Maino alla fisarmonica e in primo piano a destra, il maestro decoratore Gentile Polo).   Giorgio "Gaber" Gaberščik  (Milano, 25 Gennaio 1939 - Montegnano di Camaiore, 1° Gennaio 2003) è stato uno dei cantauotori e chitarristi più influenti della musica italiana del secondo dopoguerra.
Precursore del Teatro - canzone, debutta nel 1959 al Teatro Girolamo di Milano, nel 1960 si appassiona al lavoro di Dario Fo con cui incide Il mio amico Aldo e nel 1970 crea "il Sig. G" e abbandona il successo televisivo patinato per il più concreto teatro dove non recita un ruolo ma finalmente se stesso:
"La fine degli anni Sessanta era un periodo straordinario, carico di tensione, di voglia, al di là degli avvenimenti politici e non, che conosciamo, e fare televisione era diventato dequalificante. Mi nauseava un po' una certa formula, mi stavano strette le sue limitazioni di censura, di linguaggio, di espressività" (da  Giorgio Gaber di G. Harari in "Rockstar" del Gennaio 1993)
"ho scoperto che il teatro mi era più congeniale, mi divertiva di più, mi permetteva un'espressione diretta, senza la mediazione del disco o di una telecamera frapposta tra l'artista e il suo pubblico. Le entrate erano sicuramente minori rispetto ai proventi derivanti dalla vendita dei dischi, ma guadagnavo abbastanza da non dover soffrire la scelta di campo."
(da Goganga al Dio Bambino, a cura di C. Pino in "Amico treno" del 1997)
Continueranno i successi fino alla precoce malattia ai polmoni che lo porterà ad incidere l'ultimo album La mia generazione ha perso che verrà pubblicato postumo.
L'attore Alfonso Masi ci ricorda che i funerali si svolsero nell'abbazia di Chiaravalle, dove si era sposato quarantanni prima, accompagnato dalla sua canzone Libertà:
"La libertà non è star sopra un albero / Non è neanche avere un'opinione La libertà non è uno spazio libero / Libertà è partecipazione"
Il tributo "Io, Giorgio Gaber" ha avuto un tale successo di pubblico che la sala conferenze dell'Associazione culturale Antonio Rosmini (TN) non riusciva a contenere tutti coloro che volevano assistere allo spettacolo dell'attore Alfonso Masi.
Nei primi venti minuti di spettacolo ho potuto assistere nelle ultime file anche a scene poco edificanti, con scambi verbali e pretese di prevaricazione sul pubblico regolarmente seduto da parte sia di uomini che (ahimè) di donne dimentichi della comune educazione pur di averla vinta.
Fa specie l'età degli "sportivi della lingua", che virava intorno all'età pensionabile, ma fortunatamente la voce recitante dell'attore Alfonso Masi e del chitarrista Patrick Coser hanno costretto infine al silenzio anche i più irriducibili permettendo a tutti di godere del tributo a Gaber.
All'uscita dallo spettacolo, l'artista Gentile Polo ha ricordato con emozione Giorgio Gaber come libero pensatore, amico del pittore Alessandro Luporini (Viareggio, 12 Luglio 1930) con cui il cantautore scrisse molti dei suoi testi più famosi:
"Luporini ed io lavoriamo in modo curioso. Ci vediamo d'estate a Viareggio, dove lui fa il pittore, e parliamo di quello che ci interessa e di ciò che accade intorno a noi"
(da Ed ora vi racconto i sentimenti di un uomo di oggi di A. Bandettini, in "La Repubblica" del 28 Ottobre 1986)
E lo ricorda a Trento e quando partecipò nel 1981, con Francesco Guccini e Franco Battiato, al concerto di raccolta fondi per il giornale di "Lotta continua" al Pala Lido di Milano, evento che gli riporta alla mente la giovanile e attiva partecipazione al partito.
In generale, lo spettacolo culturale "Io, Giorgio Gaber" curato da Alfonso Masi e completato dalle musiche di Patrick Coser e Luciano Maino è stato ampiamente apprezzato dal pubblico che nei momenti più emozionali ha partecipato attivamente cantando insieme le canzoni del "Sig. G".
Aspettiamo dunque con interesse il prossimo evento dell'attore Alfonso Masi, continuate a seguirci!
https://www.associazrosminitrento.it/