Movin' Pol'Art

La paletta dell'Arte combatte gli stereotipi per l'8 Marzo


"La Paletta" è una mostra e un attacco artistico agli stereotipi di genere organizzato dall'artista bresciana Antonella Bosio.   Laureata in Architettura e decorazione di interni, Antonella Bosio racconta:
Ho iniziato la stagione delle mostre con qualche acciacco, lo scorso anno. Durante tutti i controlli, le visite e le terapie succede qualcosa che mi stupisce, in un primo momento, poi mi indigna e mi fa riflettere, fino ad arrivare al concetto che vorrei proporre quest’anno per le celebrazioni dell’8 marzo. Sono dal mio medico (donna) [...] le prescrivo solo qualche antinfiammatorio a base naturale e poi una raccomandazione, faccia attenzione! Si, stia attenta, quando per esempio lava i pavimenti e sciacqua lo straccio o quando si china a raccogliere lo sporco con la paletta [...] Ho prontamente risposto che l’unico momento e posto che mi vedeva “piegata” era il tavolo da lavoro su cui mi dedicavo alla mia attività pittorica e, che avrei provveduto ad alzare il livello di lavoro, per non affaticare la schiena. Ho ringraziato.
Sono uscita pensando; se fossi stata un uomo mi avrebbe dato gli stessi consigli? Oppure il privilegio della “paletta” poteva ritenersi solo “femminile"? [...] maledetta paletta! Sarà lungo il lavoro di rieducazione che dovremo affrontare per distruggere questi stereotipi, soprattutto perché sono radicati e radicalizzati, ma soprattutto eternamente rinnovati nelle generazioni a venire [...] È per questa ragione che “la paletta” è divenuta per me simbolo di una emancipazione, non solo femminile. Una lotta allo stereotipo. Vorrei che fosse questo umile oggetto declinato al “femminile” il riscatto per dimostrare quali e quante opzioni possono aprirsi per l’emancipazione culturale sui ruoli. (Antonella Bosio, 25 Aprile 2019 su terapiadelcolore.wordpress.com)
"La paletta" diviene dunque l'oggetto intorno a cui gli artisti si sono cimentati nella realizzazione di una o più opere originali e creative per analizzare il tema e offrire spunti di riflessione fra il serio ed il faceto per raggiungere tutte le fasce di età dell'utenza. Nato come evento culturale "fisico" che doveva tenersi nel 2020, è stato possibile realizzarlo on-line solo in questa primavera, dall'8 al 21 Marzo 2021 a causa dello scoppio della pandemia da covid-19. Numerosi gli artisti che hanno accolto l'iniziativa, ricordiamo: oltre alla stessa curatrice Antonella Bosio, la giovane pittrice di Casorate Sempione Kia Ruffato, Mimma Polisano insegnante di Arte e Immagine, l'architetto Liala Polato, Maria Teresa Bolis laureata all'Accademia di Belle Arti "Brera" Milano, Rosa Acunzo pittrice e restauratrice, Gabriella Caobelli restauratrice, Margherita Cavallo insegnante di Progettazione architettonica e ambientale al Liceo Artistico Caravaggio di Milano. E ancora: Carmen Rosa Luzzardi laureata in Decorazione alle Belle Arti di Brescia, l'acquarellista trentina Renata Di Palma, la Visual artist Veronique Pozzi Painé, Elisabetta Bosisio insegnante Disegno Tecnico ed Arredamento all'IPSIA di Lissone, Beatrice Zanardelli laureata in Decorazione alle Belle Arti di Brescia, l'artista contemporanea Topylabris (nata Ornella Piluso), Eugenia Scaglioni scultrice e incisore. Gli unici artisti in rappresentanza del mondo "maschile" sono l'artista di Montichiari Paolo Puddu ed il maestro trentino del colore Gentile Polo ai quali va dato  una menzione di lode per il loro impegno sociale. Abbinata alla foto dell'opera ogni artista ha potuto indicare una frase, un verso od un testo breve che spiegasse il senso del realizzato. Per tutti coloro che fossero interessati ad ammirare le curiose opere artistiche realizzate, possono accedere al seguente link: https://fb.watch/4JutRcBIJ-/
https://www.facebook.com/events/122456549759516
 

(Testo redatto da Lucia Martorelli - Studio d'Arte Gentile Polo)