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Riccardo Massole a Rovere' della Luna: una vita in poesia


“[…] Vengo dal sud di mare e di miniere: vengo da Buggerru e da Iglesias, vengo da mio padre e da mia madre. Manlio e Rosanna m'hanno insegnato che giustizia è quando non c'è sfruttamento e il pane quotidiano non resta un pezzetto di preghiera. […]
  Riccardo Massole, cantore di una terra dura come la Sardegna e poeta figlio d’arte, verrà in terra trentina e si racconterà sabato 25 giugno 2022 alla galleria Kunst Grenzen - Arte di frontiera in Rovere’ della Luna. “Riccardo Massole: la poesia” è un evento curato dall’artista internazionale Mirta De Simoni in collaborazione con l’associazione culturale Kunst Grenzen – Arte di frontiera aps, Comune e Pro Loco di Rovere’ della Luna, Cassa Rurale Rotaliana e Giovo, Event Art ed RMT - Radio Music Trento di Vito Nomade. Profondo il legame affettivo con le sue radici famigliari, forte il legame con la sua terra che sa delle fatiche delle miniere, di ristrettezze ma anche di selvaggia bellezza naturale. Il poeta trae ispirazione dalla madre Rosanna, faro e porto della sua esistenza, e dall’esempio e la forza di volontà di un padre, Manlio, che dopo quindici anni di insegnamento si fa minatore per i successivi vent’anni per riuscire a comprendere appieno le condizioni di vita dei suoi alunni e dunque come superare le difficoltà pedagogiche giornaliere degli stessi.
“Durante il suo arco lavorativo ha prodotto le sue migliori poesie e mi ha permesso di apprezzare la poesia nella vita.” (R.M.)
Per Riccardo la poesia lo aiuta a indagare sé stesso ed a comunicare con chi legge:
La poesia è vicina alle cose fondamentali della vita: la morte, il dolore, la gioia, l'intensità”
e quando accade che il lettore si riconosce nei suoi scritti accade il miracolo bellissimo del trovarsi, dell’incontrarsi; ma possiede anche una funzione politica in quanto ha la responsabilità della lingua: mentre un politico usa la parola per velare demagogicamente il significato originale, con la poesia la parola riacquista il suo vero significato.   Anche nelle espressioni più lunghe, Riccardo Massole torna con i versi all’essenziale, i pensieri arrivano subito al concetto centrale seguendo il consiglio tecnico di Leonardo Sciascia del “togliere”, che è l’atto più difficile per uno scrittore.  
“La poesia mi educa a fermarmi, per esempio, a tavola, prima della sazietà, perché un verso non deve sopraffare l'altro. Perché né briciole, né gocce vanno sprecate con l'ingordigia. La poesia mi educa a non rinunciare a nulla d'essenziale.”  
Nella silloge “Poesie senza titolo”, raccolta e pubblicata dalle edizioni Bertoni nel 2019, anche l’assenza di una intestazione ai versi è propria della ricerca di essenzialità:
“Il titolo è come mettere il tappo ad una bottiglia ed all’interpretazione.”
ma anche di libertà rivolta al lettore di trovare il senso secondo la propria sensibilità. E la sensibilità dell’autore stesso schiude i versi ad una narrazione poetica puntuale ma delicata di cui segue un esempio:  
“chiedi a un bambino, a una goccia di rugiada Chiedi notizie dell’alba Chiedi alla mano che ti ha salvato quando eri luna nel pozzo E saprai dell’amore più verità che leggendo intere biblioteche Non interrogare carte né sapienti su cosa è la vita Non saprebbe dirtelo come serve saperlo a te Chiedi a un bambino, a quel mandorlo in fiore Che tanto gli assomiglia.”
  E Riccardo Massole tocca la modestia di non auto-definirsi “poeta” pensando ai grandi del passato ed ai poeti che ama spesso rileggere come Caproni, Pasolini e Penna, sensibilità che guida la mano a raccontare con sintetica semplicità della dura vita sarda:
“Vengo dal sud di mare e di miniere. Sono stato educato da improvvise tempeste e dal buio da attraversare. Mi sono salvato dalla miseria dell'egoismo grazie alla lingua dei minatori in lotta anche per l'ultimo uomo che viveva […]”
  Sabato 25 giugno dunque un appuntamento da non perdere alla Sala dell’Associazione culturale Kunst Grenzen-Arte di frontiera con “Riccardo Massole: la poesia”, a cura dell’artista Mirta De Simoni. L’evento aprirà le porte a pubblico dalle ore 19.00, con entrata libera. Seguirà un rinfresco con gli artisti. La Sala Kunst Grenzen è a Rovere’ della Luna (TN) in Via Villotta 7/a e non presenta barriere architettoniche, dunque è facilmente agibile anche alle persone con difficoltà motorie. Per maggiori informazioni si può contattare l’Associazione: kunstgrenzen20artedifrontiera@gmail.com Tel. 335 6079154 Gentile Polo, Presidente Kunst Grenzen   (In foto: il poeta sardo Riccardo Massole, in centro, con Lucia Martorelli e gli artisti Mirta De Simoni, in rosso, e Gentile Polo)  

(Art. completo: Lucia Martorelli, Studio d'arte Gentile Polo e Kunst Grenzen-Arte di frontiera aps, dell'8 giugno 2022)