Movin' Pol'Art

D'Amato e Masi emozionano con "Non tutti tornarono" a Rovere della Luna


"Non tutti tornarono" degli attori Ester d'Amato e Alfonso Masi hanno emozionato l'ampio pubblico accorso sabato 28 gennaio al Teatro di Rovere della Luna.
Lo spettacolo teatrale curato da Alfonso Masi si inserisce nel progetto commemorativo "Non tutti tornarono" degli ottant'anni dalla tragica ritirata di Russia (1943 - 2023) che vide il sacrificio estremo dei combattenti anche italiani ed in particolare dell'armata alpina Tridentina che, trovandosi meglio equipaggiata, venne scagliata in prima linea per aprire i varchi russi.
Con l'accompagnamento vocale e musicale di Patrick Coser, Michele Tovazzi e Luciano Maino, lo spettacolo ha ricevuto un ampio consenso sia fra i rappresentanti delle sezioni Alpine presenti, il sindaco di Rovere della Luna Sig. Luca Ferrari ed il numeroso pubblico accorso in sala.
Fra canzoni tradizionali degli Alpini si è snodato il toccante diario di guerra di un soldato Alpino inviato sul fronte russo tramite il monologo dell'attore Alfonso Masi.
Ad arricchire l'atmosfera del racconto in prima persona, la voce femminile di Ester d'Amato, oltre agli artisti Patrick Coser, Luciano Maino e Michele Tovazzi che hanno dato voce ai commilitoni del protagonista.
Oltre alle voci di accompagnamento, Patrick Coser si è esibito alla chitarra, Luciano Maino alla fisarmonica ed il collega Michele Tovazzi ha alternato al contrabbasso la fisarmonica a bocca ed il mandolino.
Il 21 giugno 1941, nel pieno del conflitto mondiale, Hitler decide di sferrare l’attacco alla Russia e Benito Mussolini, reduce dalle disastrose campagne italiane in Grecia e Nord-Africa, per riacquistare autorevolezza nei confronti dell'alleato tedesco il 6 luglio del 1942 invia di sua iniziativa in Russia forze auto trasportate e l'ARMIR (Armata italiana in Russia) sfruttando la propaganda ideologica della lotta al bolscevismo. Le truppe vennero stanziate sul fiume Don e fin da subito si trovarono ad affrontare continui e logoranti attacchi sovietici. Il 17 dicembre i russi riescono a rompere le linee e costringono gli italiani a ripiegare su Rostov in una colonna alla quale, più avanti, si aggiunsero tedeschi, rumeni e polacchi. Durante la grande ritirata si trovarono a dover far breccia nel blocco russo che all’altezza di Nicolajevka impediva la ritirata. Male in armi, le forze armate inviano in prima linea la divisione “Tridentina” che era ancora equipaggiata ed il 26 gennaio alle porte di Nikolajevka avvenne il tragico scontro che ottenne di rompere il blocco russo ma causò numerose ed ulteriori morti, mentre i feriti che non potevano camminare vennero abbandonati al loro destino. Gli alpini sopportarono una ritirata a piedi per circa 1.300 chilometri nella steppa innevata a temperature di 40 gradi sotto lo zero.
Dei 640 mila soldati partiti, tornarono in Italia solo 21 mila anime.
Al termine del monologo del reduce Alpino si narra che i fortunati, tornando logori e feriti vennero nascosti nei convogli di rientro per non compromettere l'immagine pubblica fascista di "vincitori"...
Fra gli applausi generali del folto pubblico in sala, attori e musicisti hanno nominato i nomi dei trentini periti nella terribile ritirata e dato spazio anche al racconto di Pietro Luigi Calvi consigliere gruppo alpini A.N.A. Trento che, emozionato, ha condiviso il ricordo del padre reduce e sopravvissuto alla tragedia.
 
La Kunst Grenzen - Arte di frontiera aps per tramite del Presidente Sig. Gentile Polo ringrazia sentitamente gli artisti Ester d'Amato, Alfonso Masi, Patrick Coser, Luciano Maino, Michele Tovazzi, i collezionisti privati Roberto Tessadri, Mariano Concin e Pietro Luigi Calvi, tutti i gruppi degli Alpini che hanno collaborato entusiasticamente al progetto "Non tutti tornarono", nello specifico:
gruppo Rovere' della Luna, gruppo S. Michele - Grumo, gruppo Faedo, gruppo Mezzolombardo, gruppo Mezzocorona, gruppo Alto Adige Salorno - Pochi.
Si ringraziano inoltre il Sindaco Sig. Luca Ferrari in rappresentanza del Comune, la Cassa Rurale e la Pro Loco di Rovere della Luna, il Gruppo Oratori Santa Caterina d'Alessandria per aver messo a disposizione il Teatro la cucina e la sala mensa, i tecnici web Kunst Grenzen Ing. Damiano Martorelli Ph.D. e Lucia Martorelli, il nostro Presidente Sig. Gentile Polo per il coordinamento dell'evento, trasporto, cura ed allestimento dei cimeli in mostra, gli amici e tutto il pubblico intervenuto.
Particolare ringraziamento da parte della Kunst Grenzen va anche ai volontari ed ai collezionisti privati ROBERTO TESSADRI, MARIANO CONCIN e PIETRO LUIGI CALVI ed al gruppo Alpini di Faedo per aver messo a disposizione i cimeli storici ed i video documentari in mostra alla Galleria privata Kunst Grenzen .
La parte "museale" del progetto NON TUTTI TORNARONO dell'Associazione culturale Kunst Grenzen-Arte di frontiera resterà aperta al pubblico fino al 04 febbraio 2023 con entrata libera ed i seguenti orari di galleria:
SABATO 15.00 - 19.00
DOMENICA 10.00 - 12.00 / 15.00 - 19.00
LUNEDì (chiusura per riposo settimanale)
DA MARTEDì A VENERDì 15.00 - 19.00 (su appuntamento: Tel. 335 607 9154 Gentile Polo - oppure tramite e-mail segreteria: e-mail: kunstgrenzen20artedifrontiera@gmail.com)
Ricordiamo che la galleria Kunst Grenzen non presenta barriere architettoniche ed è accessibile anche a persone con difficoltà motorie.
Parcheggi gratuiti disponibili al pubblico:
Kunst Grenzen - Arte di frontiera aps
(Trento, IT - 38030 Rovere' della Luna, Via Villotta 7/A)
http://www.kunst-grenzen.eu/
(Art. Lucia Martorelli, Studio Arte Polo e Kunst Grenzen-Arte di frontiera)