Come Eva da una costola di Adamo

Certe volte, come Eva da una costola d’Adamo, una donna nasceva nel mio sonno da una falsa positura della mia coscia. Formata dal piacere che ero sul punto di gustare, m’immaginavo che fosse lei ad offrirmelo. Il mio corpo, sentendo nel suo il mio proprio calore, voleva ricongiungersi ad esso; mi svegliavo. Gli altri esseri umani mi apparivano molto lontani se li confrontavo con questa donna lasciata da pochi attimi appena; la mia guancia era ancora calda del suo bacio, il mio corpo indolenzito dal peso del suo corpo. Se, come a volte succedeva, il suo volto era quello di una donna che avevo conosciuta nella vita, ero certo che mi sarei consacrato a un unico scopo: ritrovarla, come chi intraprende un viaggio per vedere con i suoi occhi una città di cui ha desiderio, e s’immagina di poter godere in una cosa reale il fascino di una cosa sognata. A poco a poco il suo ricordo svaniva, avevo dimenticato la fanciulla del mio sogno“.

Marcel Proust, Dalla parte di Swann

Il tempo, così come lo concepiamo nello stato di veglia, si dilata nel sogno, dove non sono possibili correzioni o aggiunte. Se sia preferibile lo stato di coscienza a quello del sogno è difficile a dirsi; di certo c’è che le trame dei sogni che si moltiplicano all’infinito sono un dono del cielo. Un’ombra più profonda che non deve spaventare.

P.S. Nemo, questo post è solo per te.

Come Eva da una costola di Adamoultima modifica: 2019-03-12T16:28:12+01:00da hyponoia

194 pensieri riguardo “Come Eva da una costola di Adamo”

  1. ne sono onorato, questo volta tocca a me dire “grazie”; non molte parole, che non siano le tue, desidero posare in questo posto sublime per non intaccarlo, amica misteriosa, eppure …

      1. … che poi, può accadere che anche le trame della realta si moltiplichino (quasi) all’infinito; e così, ti racconto, due anni fa scopro che è nata una casa editrice, ed ha scelto quell’elemento chimico come nome; e poi ancora, capita che la stessa casa editrice pubblichi su twitter un collegamento ad un tuo post! … a volte la vita …

        1. Ma dai! io non ho twitter, né Facebook e tanto meno Instagram, conosco solo Libero…mi daresti il link in privato o almeno ricordi di che post si tratta?

          1. Twitter ha una architettura aperta … Cerca “C******* Editore Twitter” poi scorri tutti i tweet fino al 22 gennaio.
            Lieto di averti sorpreso.
            Capisci che combinazione! 🙂

  2. Visto che questo è il “mio” post(o) [sorrido] vorrà dire che ci scorazzerò spesso in lungo e in largo, anche semplicemente per lasciarti un saluto.
    Buon pomeriggio, H.

  3. Sai cosa mi ha spinto a scriverti, di là, pochi giorni fa? Il titolo del post ed il suo tag. Mi son detto: e così, confesso, memore di una certa inclinazione a cambi di registro, a volte percorsi in parallelo, ma a volte anche improvvisi, ho iniziato una piccola “recherche” (Proust scusami) tra lidi mai dimenticati.
    Un saluto

    1. vabbé è saltato il virgolettato; meraviglie dell’HTML.
      errata corrige
      Mi son detto: “oh no, F. chide il blog”

  4. Non so se chiudere definitivamente quel blog, di certo l’ho ibernato; penso di essere arrivata al capolinea. Mi conosci piuttosto bene, non è stato un moto insensato quello che ti ha spinto a rechercher. 🙂

  5. Un’altra piccola coincidenza. Forse un comune sentire. Ho usato per la prima volta questo mio nick, rigorosamente senza maiuscola, a Natale scorso quando passai di là a farti gli auguri. E tu, in effetti, mi avevi subito domandato: “nel senso di nessuno?”. Lo ritrovo ora sorprendentemente “per esteso” sul tuo profilo nel primo verso di una poesia di Dickinson.

  6. Davvero incredibile, sono certa che nessuno crederebbe a queste coincidenze…oltretutto questo profilo l’avevo pure dimenticato; comunque quel fil rouge, spesso citato senza cognizione di causa, esiste e ha modi tutti suoi per manifestarsi.

  7. e no, e mi parli di fil rouge mi scatta l’amarcord … (sorrido) il mio unico blog, quello creato grazie al tuo invito a sperimentarne uno, si chiamava “hanging by a thread”, filo appunto, anche se mi riferivo più che altro al cavo ethernet attraverso cui passava all’epoca gran parte della mia vita, e attraverso cui stavo sperimentando per la prima volta nuove forme di comunicazione …
    Buongiorno a te.

    1. Buongiorno Nemo, bei tempi quelli su Libero (ok, sono un’inguaribile nostalgica); detto ciò il tuo “thread” mi ha riportato alla mente il film “Phantom Thread”, l’hai visto?

  8. Niente nostalgia però bei tempi davvero. Non so tu all’epoca da quanti anni “sperimentassi” sul web. Mi affacciavo un po’ impacciato e un po’ incosapevole (o incosciente 🙂 ) nel virtuale quando ti incontrai; da allora non ho mai smesso di leggerti, di seguirti …
    No, il film non l’ho visto, parlamene tu se vuoi. Lo scorso anno potrebbe essermi “sfuggito”.
    A questo proposito, pochi giorni fa il responsabile di una multisala alla mia domanda sul perché non fosse in programmazione una certa pellicola, mi ha risposto che l’avevan tolto subito visto lo scarso riscontro di pubblico (insomma la solita, cinica legge della domanda e dell’offerta).
    PS: Tanta roba sul blog nel week end, vado a leggere …

  9. Ora, non ricordo l’anno in cui ci siamo incrociati, ma credo che fossi su questa piattaforma solo da qualche anno prima di te; anch’io, illo tempore, ero inconsapevole e forse per questo me la sono goduta di più…il film a cui accennavo è semplice a livello di trama ma va visto perché è fatto di dettagli, sfumature psicologiche…piuttosto dimmi di quale pellicola parli tu…:)

    1. Allora devo intercettarlo su Infinity e vederlo (Il filo nascosto). Mentre la settimana scorsa volevo vedere un film leggero (ma non troppo): “Domani è un altro giorno”.
      Era il 2013 quando ci siamo incrociati … Mrs. Rough 🙂

  10. Ma sai che ero convinta che fosse stato molto prima del 2013? che imbarazzo questa memoria che si assottiglia ogni giorno di più; dicono che, al di là del normale processo di invecchiamento, la selezione dei ricordi sia dovuta a una forma di difesa di se stessi…propendo per questa seconda ipotesi ahahahah.

  11. propendo anch’io per la tua seconda ipotesi … l’ho sempre praticata così la mia “smemorataggine”, quanto a te credo ci sia un’altra giustificazione, ed è nella tua enorme “produzione letteraria” di questi anni, seconda solo a quella di Proust 🙂

  12. Ti giuro, sto ridendo…in effetti se continuo così finirò col confondere quello che ho scritto con quello che ho vissuto…a mia parziale discolpa so per certo che anche queste attività effimere fanno bene al cervello…però Proust si sta rivoltando nella tomba .)))

  13. ahahah, io mi chiedo sempre come tu abbia fatto a scrivere migliaia di post, per non parlare della pazienza nel leggere e rispondere ai vari commenti, di ogni tipo.
    PS Quello che hai scritto è ciò che hai vissuto!

  14. Eh già, anche il sogno è realtà…per quanto riguarda i commentatori sono un po’ cambiata, sopporto meno…comunque, al di là del moto di stizza estemporaneo, poi non resta nulla di queste piccole noie…invece resta vivo il ricordo delle belle persone che ho incontrato qui 🙂

    1. … ora ti devo lasciare, prima però mi permetto di farti una domanda, sei credente? (tema ostico, spinoso lo so, ma probabilmente uno di quelli su cui hai scritto meno).
      Ti auguro una buona serata, H.
      A domani.
      Ciao.

  15. Ho oscillato più volte tra un agnosticismo debole e una sorta di calvinismo prêt-à-porter; accetta tuttavia i miei auguri di Buon Onomastico, Giusy.
    Buona Giornata.

    1. A volte mi cimento con la lettura di libri davvero complessi per continuare a capire questo mondo diabolico in cui, mio malgrado, continuo a vivere; cerco di fare tesoro di alcuni passaggi illuminanti, sottolineo a matita…poi mi capita di ascoltare una canzone che trovo piacevole e la cosa finisce lì, fino a quando qualcuno non mi propone l’ascolto di quella stessa canzone che non mi aveva entusiasmato particolarmente…e scopro questi versi: “Adesso sono certo
      della differenza tra distanza e lontananza”, e mi ripeto, perché lo so già, che la bellezza e il senso profondo di tante cose si nascondono nella semplicità di un dire, di un porsi.

      1. Ricopierò su di un foglio le tue ultime parole e le serberò per me. Potessi ti racconterei del “mio malgrado”, che viene da molto molto lontano. Eppure mi ripeto quanto sia giusto vivere, finché resta accesa anche una sola, fosse pure quella flebile e tremula di una lontana lanterna, all’orizzonte; semplicemente vivere

        1. Sono d’accordo, vivere è comunque un privilegio, ma a volte è davvero faticoso, e non c’è filosofia che tenga…bellissimo il brano, lo amai fin dal primo ascolto.

  16. l’odore compagno del rumore di una caffettiera
    le giornate grigie di cielo, e perché no, la pioggia
    il silenzio che spacca alle tre di notte
    le luci delle case e le strade perse
    il rombo del motore quando l’auto parte
    i quadri che avrei voluto possedere
    la musica che arriva dritta dentro l’anima
    i film che ho visto mille volte, e pure i libri che non leggerò mai
    il miracolo della materia e tutti gli universi irraggiungibili
    come il numero che misura la realtà
    c’è il mare che attraverso le onde mi chiede chi sono
    le piante e gli alberi che sanno più di me
    ed un uccello, sempre lo stesso, a far visita sul balcone
    e poi
    il respiro che manca sempre
    ed anche un vaffanculo quando serve
    gli occhi bassi dentro un urlo, il sogno e l’inazione
    il dubbio come regola, senza alcuna libertà
    un momento perfetto quando scorge l’infinito
    e poi
    un abbraccio che (con)fonde
    oppure la semplicità di un dire
    capaci di svelare la bellezza
    ed il senso profondo delle cose,
    solo la bellezza ed il senso profondo delle cose …

      1. Sono partito dalle tue parole ed ho chiuso con le tue parole, quindi è tuo! ma certo che puoi farne un post
        Quanto al blog … 🙂

          1. Che dire (lo dico qua che è una sorta di mio rifugio), belle le 2 “chicche” ad ornamento, la foto e le tue parole.
            Poesia, canzone, boh. Che emozione ora vederla sul blog.
            Grazie.
            L’ho scritta di getto in 10 minuti, con questa un paio di volte in sottofondo

  17. Ottima scelta, quel sottofondo…e poi, spesso si dà il meglio di sé in dieci minuti: vedi alla voce telefonata, sesso (chi l’ha detto che per farlo bene bisogna emulare Sting o Rocco Siffredi?), un caffè durante una pausa, un commento in un blog che diventa una sorta di evasione…

    1. aaah, io in dieci minuti riesco a farle tutte e 4 in qualunque ordine (telefonata, sesso, caffè, commento) 🙂 🙂 🙂 … madò che sto a scherza’ !

    1. ohssignore! … ci tengo al tuo riposo (che poi non mi rendi sul blog) in verità sono 12, 12 minuti … ma è il commento che mi impegna assai 🙂 🙂
      Ora devo andare.
      Ti auguro buona serata, Musa di questo giorno!

  18. ah, che meraviglia! il ritmo giusto per inaugurare la settimana…sai come ho scoperto questo brano? grazie al film Blue is the warmest color…bellissimo! Buongiorno a te, Nemo.

  19. Con i sensi stirati dal tempo
    e mani arrese intorno al mistero
    pulsa un ritmo dentro
    resto fermo
    e passerà la notte
    sotto una coltre di pensieri
    a descrivere momenti
    invisibili tormenti
    e passerà questa notte
    nell’assenza di te
    che è più presenza di te
    perché tu possiedi me
    schiavo libero di parole
    senza ma,
    senza se,
    solo dentro di me.

  20. Farina del tuo sacco? se sì, complimenti all’autore, se no complimenti per la scelta…ma dovrebbe essere tua perché google tace 🙂

  21. mado’-mado’ … che mi tocca leggere! :O
    ma come Mrs. Rough, (chissà perche mi viene di chiamarla così) io le dedico un pensiero e lei si mette a googolare?
    ahh, già lo so cosa dirà (se dirà) a sua “discolpa” … intanto pigliamoci sti complimenti, bah 🙂
    Buonanotte …

    1. Partiamo col dire che con David Sylvian non si sbaglia mai e, continuando sulla stessa falsariga, aggiungiamo che a pensar male non si sbaglia mai…no, scherzo, sono lusingata dal commento che impreziosisce il blog, ma se mi chiami mrs rough io poi devo essere all’altezza del nome :))…e data l’ora, buongiorno.

  22. … stamane ti ho sorpresa, eh? E’ sul best of di Moby intitolato “Go” in una versione pesantemente remixata, in alcuni paesi europei (Francia, Belgio) è conosciuto come singolo della Farmer; per tutto il resto c’è wikipedia.
    ahhh dimenticavo … questo brano non l’ho scritto io 🙂 🙂 😉

  23. O come insegna chi non ha avuto timore a prendere in mano il proprio dolore privato per mostrarlo agli altri.
    Tu l’hai fatto, tempo fa, sul tuo blog, con la delicatezza che nasce proprio da quella differente sensibilità.
    Posso chiederti ora come stai?

  24. Bonjour, stamattina risveglio perfetto…pioveva, quindi animi meno frenetici del solito…poi trovo questa canzone che è un inno alla pioggia…evviva! merci 🙂

  25. Woody Allen ha detto: Amo la pioggia, lava via le memorie dai marciapiedi della vita.
    La mia pioggia mi pone in uno stato di quiete, posso immaginare che provi a spegnere anche qualche fiamma di inferno.

    1. Credo che in qualche modo la pioggia sia un lenitivo per i pensieri…senza dimenticare la pioggia estiva, quella che durante i giorni di canicola, benché di breve durata, ti rigenera tutti i sensi, per non parlare dei profumi se ti trovi in campagna…

      1. Persino ci camminavo sotto la pioggia, fino a qualche tempo fa ci camminavo, magari solo per andare a prendere un caffè. Ora non più …

    1. e che gusto c’è? Adoravo bagnarmi! Ho fatto tutte le superiori andando da casa a scuola (2 km) senza mai un ombrello. Quando ho iniziato ad usare quello strano oggetto ho finito per dimenticarne decine ovunque … credo ci sia da qualche parte nell’universo un ufficio oggetti smarriti con tutti i miei ombrelli 🙂

      1. Vero, non è esattamente la stessa cosa ma sempre meglio che rinunciare…sia chiaro ti capisco…da adolescente facevo il bagno in mare mentre pioveva, chima non l’ha mai fatto non può capire…crescendo ho cominciato a temere i fulmini…e così è svanita l’ennesima beatitudine 🙂

  26. Il bagno in mare con la pioggia mi manca! in questo i temporali estivi sono una meraviglia anche per lo spettacolo dei fulmini.
    Oggi sono in vena di citazioni, la più bella che ho trovato sulla pioggia è questa (sono certo ti piacerà, tanto): Sono milioni quelli che desiderano l’immortalità, e poi non sanno che fare la domenica pomeriggio se piove. (Susan Ertz)

  27. Bonjour mon ami, il testo di questa canzone è un distillato di saggezza, del resto Paola Turci non è mai stata banale nelle sue cose…quanto alle minuzie del quotidiano piove ancora, e ancora gongoliamo 🙂

    1. Buongiorno H, mi piace il tuo francese mattutino, qui sulla East Coast oggi non piove ma c’è un tappeto grigio di nuvole che ha il suo perché, e lo dico sottovoce … 🙂 però sono contento per il tuo gongolare.
      Le mie minuzie quotidiane oggi hanno il difetto di essere numerose, mi impongno un ritmo frenetico cui non potrò contrapporre neanche un sonno ristoratore, domani levataccia e alle 8 devo essere a Napoli.
      Ti porto con me!

  28. Ti offrirei anche cornetto e ginseng ma alle 5 del mattino proprio no, rischio di collassare…comunque ti sento pimpante e come direbbero quelli che ben parlano “tieni botta” 🙂

      1. E mica finisce qui…ora, dal momento che ho proposto qualcosa di tuo gradimento, mi devi un trancio di vera pizza napoletana…ti chiederai quale sia il nesso…nessuno, è così a mio insindacabile giudizio :))

        1. Ma sa che Lei è proprio adorabile quando è cosìì … così Mrs. Rough! ecco.
          Appena arrivato; per il trancio di vera pizza napoletana scende lei, o salgo su io :))

  29. Niente, Pensò: Starà dormendo. E chissà, sognando; cosa sognerà una donna così bella? forse un Simposio in una polis greca con Lei stessa, Emily e Marcel Sorrise, a quel punto si sedette sul marciapiede, strada deserta e illuminata a intermittenza dall’arancio di un semaforo, chinò il capo, la fame incalzava e precedeva di un incollatura la stanchezza, guardò il contenitore di cartone, lo agitò appena dall’alto in basso a dire: “Peccato” a quel punto non gli rimase altro da fare che mangiarsi quel gustoso trancio di pizza. Mi perdonera? …

  30. Da dove comincio, si chiese Mrs Rough? Per farla breve chiarì di essersi affacciata nel salotto un’ultima volta intorno alle 10 e, trovandolo deserto, si era ritirata nelle sue stanze. Il mattino dopo sottolineò che non era tanto il mancato ingerimento dell’alimento ad averla turbata, quanto aver perso l’occasione di consumarlo in strada nell’ora in cui la notte ha già inghiottito i bipedi che tanto detestava. A parziale consolazione Mrs Rough pensò che le notti non erano finite e forse neppure l’occasione di lasciarsi ipnotizzare dall’arancio lampeggiante di un semaforo, in compagnia di Nemo.

  31. Nooo, i Duran Duran no! nel senso buono di quel no, ché un’ex duraniana rimane tale per sempre e dunque merci; ma questa ammissione di colpa rovinerà per sempre la mia immagine, lo sai, vero? (“quel che accade domani non lo so…”) 🙂

    1. La fa ancora più bella, la tua immagini, fidati! … però, ammetto, non l’avrei mai sospettato.
      Siamo matti noi due?
      Come va stamane?
      PS: io tifavo per gli Spandau Ballet 🙂

      1. Beh, questo “io tifavo per gli Spandau Ballet”, non si può sentire, anche se a distanza di decenni posso pure ammettere che anche gli Spandau fecero qualcosa di buono…chiedevi se siamo matti? io di sicuro sì 🙂

    1. oggi non mi va di fare un c****, mi sono appena concesso i primi 30 minuti di sole, della stagione, sul balcone. Non sono un cosidetto “patito della tintarella” era solo … per continuare a dormire; st’ora legale per i primi giorni mi destabilizza 🙂

        1. :O ? ma come, ieri l’altro mi ha detto che “tengo botta”; un tuor de force dalle 5 del mattino, e alle 23 giravo ancora per la città con la pizza in mano …
          PS: d’ora in poi ti chiamo Wonder Woman a te? 🙂

  32. 🙂 non essere impertinente! detto ciò, mi costringi a essere pesante giacché mi tocca ripetere che ogni giorno è per me destabilizzante 🙂

    1. figliooo! ero rimasto alla vecchia piattaforma … wordpress è più ganzo! Posso scrivere quello che voglio allora, tanto poi tu cancelli 🙂

  33. Hyponoia, ben trovata! … nel pomeriggio dovrò correre ad Andria, cosa preferisci? burratina, confetti, olio extravergine, un souvenir dal Castel del Monte … 🙂

  34. come un fiume che scivola in mare
    come musica che fa volare
    come il caso che sa aspettare
    torno ancora una volta
    a mescolare il mio buio nella notte
    sospeso tra pace e dolore
    e cerco ancora la magia nelle mani
    le lascio libere e fluire di parole
    ché son certo no, non le ritroverò domani
    già, il domani
    tanti ieri che arrivano tardi
    troppi ieri senza scuse
    da rincorrere senza paura
    sì domani, e ancora domani

  35. Questo gioco mi sta portando a uno sdoppiamento di identità…prima o poi capiterà che, dovendomi presentare, userò qualche nick con nome e cognome :)))

    1. sdoppiamento ? … a naso ricordo almeno 4/5 tuoi nick 🙂 … vabbé anch’io non scherzavo quanto a nick … che te ne pare dell’ultimo arrivato?
      Bonjour Hyponoia!
      caffè?

  36. Ho creato tanti nick che neppure li ricordo, anche perché li ho abbandonati tutti in tempi brevi…il tuo ultimo nick? quando l’ho visto ho pensato a Rocco Siffredi, guardando solo la “fotina”. Accetto volentieri il caffè 🙂

    1. Benedetta figlia!! (cit.)
      Yves Montand si starà rivoltando nella tomba …
      La foto è uno shoot dal film Vite vendute (Le salaire de la peur).
      Uno dei miei preferitissimi.
      Conosci il test di Rorschach 🙂

  37. Oggi non mi va di fare l’intellettuale e così ammetto senza vergogna di non conoscere il film…quanto al test, sappi che Siffredi non è mai stato il mio fantasma erotico 🙂

  38. Basta a far casino (intendo io 🙂 ) music! for you

    I know, I know, I know what I am chasing 
    I know, I know, I know that this is changing me 
    I am flying on a star into a meteor tonight

    1. Ciao Hypo, cerco il meglio, perché è una mia ostinazione … e per essere all’altezza di questo splendido posto.

    1. Ovvio che ognuno abbia i propri brani “senza tempo”, ciò che mi fa molto piacere è che noi ne abbiamo tanti in comune, ma chère Amie … 🙂

    1. Incredibile! questo brano mi è sempre piaciuto tanto (anche il video, mi fa venir voglia di tornare ragazza e fare un po’ di cavolate, di quelle che ora, per scadenza dei termini, non sono più concesse) Buongiorno a te 🙂

  39. ah, io son sempre disposto a far cavolate; quanto alla scadenza dei termini… mi avvalgo del decreto mille-proroghe! 🙂

    1. WordPress in versione contraerea abbatteva ogni mio saluto 🙂 e prendeva pure per il c*** dicendo che avevo già inviato il messaggio.
      Buon weekend, Hypo!

  40. Vorrei sbagliarmi, ma se ne ho afferrato bene il senso, il tuo ultimo post (pubblicato stasera di là) è dedicato alla tua Mamma.
    In tal caso ho già scritto troppo per poterti dire “ti sono vicino”.

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