Quando arte e moda fanno dell’eccesso la propria cifra

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Il Metropolitan Museum di New York celebra l’eccesso nell’arte e nella moda con l’esposizione al Costume Institute dal titolo Camp: Notes on Fashion, dal 9 maggio all’8 settembre.

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Ma cos’è il camp? Sostanzialmente è l’evoluzione del trash che partendo dal kitsch finisce col sovvertire i canoni del buon gusto, consacrando il cattivo gusto. Secondo Susan Sontag, autrice di un classico sull’argomento, Notes on Camp del 1964, il camp è l’amore per l’artificio e l’eccesso. Ed è proprio da questi presupposti che prenderà le mosse la mostra al Met.

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«La natura dirompente del camp e la sovversione dei valori estetici moderni sono spesso stati banalizzati, ma questa mostra rivelerà la sua profonda influenza sia sulle più alte espressioni dell’arte sia sulla cultura popolare», ha affermato Max Hollein, direttore del Met. «Tracciando la sua evoluzione e mettendo in risalto i suoi elementi determinanti, il percorso incarnerà la sensibilità ironica di questo audace stile, sfiderà la comprensione convenzionale della bellezza e del gusto e stabilirà il ruolo fondamentale che questo importante genere ha avuto nella storia dell’arte e della moda».

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Quando arte e moda fanno dell’eccesso la propria cifraultima modifica: 2019-04-30T12:29:55+02:00da hyponoia