La poetica di Sabine Weiss

La condizione umana nelle foto di Sabine Weiss ai Tre Oci di Venezia - Electomagazine

New York, USA (1955)

La Casa dei Tre Oci di Venezia le dedica una mostra: La poesia dell’istante. Mai titolo fu più azzeccato per definire il lavoro della fotografa che, nelle parole di Christian Caujolle, è stata “una di quelle persone che sanno vedere solo ciò che le commuove“.

Dagli anni '30 ai Duemila: gli scatti di Sabine Weiss in mostra a Venezia - ViaggiOff

Venezia, Italia (1950)

Le fotografie di Sabine Weiss in mostra alla Casa dei Tre Oci Eventi a Venezia

Porte de Saint Cloud, Parigi (1950)

Presso la casa Tre Oci, a Venezia, una mostra della fotografa recentemente scomparsa Sabine Weiss: da Marzo 2022 – Discorsi Fotografici Magazine

Félix Labisse, pittore, Neuilly-sur-Seine (1952)

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Gitani, Sainte-Maries-de-la-Mer, Francia (1960)

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Brigitte Bardot, Parigi (1959)

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Romy Schneider, Parigi (1961)

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Autoritratto (1953)

La poetica di Sabine Weissultima modifica: 2022-05-11T10:29:30+02:00da hyponoia

9 pensieri riguardo “La poetica di Sabine Weiss”

  1. Si e’ scritto molto sui grandi fotografi, ed in particolare sui maestri del bianco e nero. Come e piu’ che per le altre arti figurative una buona fotografia colpisce l’attenzione del pubblico anche meno preparato perche’ ritrae con occhio artistico la quotidianita’ sotto gli occhi di tutti e permette un raffronto palpabile quasi materico. Cosi’ mi sento pure io un critico d’arte. Buona giornata 🙂

  2. Sarà, come dice Caujolle, che Sabine Weiss è stata “una di quelle persone che sanno vedere solo ciò che le commuove“, ma la poesia che trovo io nelle sue foto ha più a che vedere con “la gioia di vivere a prescindere”. Ho provato a guardare più attentamente la foto di Brigitte Bardot e, anche se c’è un seno che “commuove”, direi che è una commozione di bellezza. Ma è solo la mia opinione.

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